IMPRUNETA – Due volte candidato sindaco di Impruneta (2019, 2023). L’impegno politico all’Università.
Da oltre sei anni nei banchi dell’opposizione (con Fratelli d’Italia, oggi nell’ambito della lista civica Voltiamo Pagina) nel consiglio comunale imprunetino.
Matteo Zoppini sarà uno dei candidati al ruolo di consigliere regionale alle prossime elezioni del 12 e 13 ottobre, nella lista votabile anche il tutto il territorio del Chianti fiorentino.
Zoppini, candidato al consiglio regionale nella lista di Fratelli d’Italia nel collegio Firenze 2: sensazioni?
“Prima di ogni altra cosa, ci tengo a dire che sono molto grato al mio partito, Fratelli d’Italia, per avermi dato l’onore di essere capolista della nostra lista nel mio collegio, Firenze 2. Una grande responsabilità che sento sulle spalle e rispetto alla quale farò di tutto per esserne all’altezza”.
Che bagaglio di esperienza porta con sé dopo gli anni di impegno politico all’Università e, soprattutto, all’opposizione in consiglio comunale a Impruneta?
“La formazione politica in Azione Universitaria, movimento universitario di Fratelli d’Italia, che ho l’onore di guidare a Firenze, è la migliore scuola in assoluto, a maggior ragione se fai politica a destra in un Ateneo come quello fiorentino. A Impruneta, dai banchi dell’opposizione ho sempre portato avanti con decisione e coraggio molte battaglie: da Presidente della Commissione di controllo e garanzia ho rivelato le ombre nella gestione della principale società controllata dal Comune, squarciando il velo di silenzi e complicità che da sempre la avvolgeva; ho denunciato i presunti legami con la ‘ndrangheta di un revisore dei conti che figurava in molte Rsa toscane, senza tentennamenti; per le mie denunce sul sistema di potere della sinistra in Toscana ho ricevuto intimidazioni giudiziarie a suon di querele con costanza quotidiana, sono stato insultato – anche sul piano personale – con la totale impunità per chi proferiva le ingiurie, perché scomodo sono stato silenziato in Consiglio comunale fino a vedere il mio microfono sottratto con violenza da quello che pretende di essere il “presidente del consiglio comunale” e siamo stati cacciati con la forza dalla polizia municipale dall’aula consiliare”.
Quanto la presenza sul territorio imprunetino di questi anni può contribuire al suo percorso a livello regionale?
“Tantissimo. Il mio obiettivo in questa campagna elettorale, vista anche l’assenza nelle altre liste di candidati provenienti dal nostro territorio, è quello di essere il punto di riferimento per tutta la nostra zona, spesso dimenticata dalla sinistra e rimasta ai margini, almeno finora, delle politiche regionali”.
Guardando nello specifico le aree del nostro territorio che ricadono nel collegio in cui lei è candidato, quali le sue proposte principali?
“Il mio collegio è molto esteso, uno dei più grandi di tutta la Regione. Da Barberino Tavarnelle a Barberino del Mugello, da Figline ed Incisa Valdarno a Marradi. Il mio obiettivo in questa campagna è chiaro: portare in consiglio regionale le migliori energie del territorio. Riportiamo al centro i giovani, tuteliamo i territori, salvaguardiamo la salute, investiamo in infrastrutture e supportiamo chi vuole lavorare e chi crea lavoro. Per il Chianti servono più collegamenti con la città, presidi sanitari di eccellenza con personale medico-infermieristico adeguato alle esigenze del territorio, e occorre intervenire a tutela delle fasce più fragili come gli anziani aumentando la quota sanitaria a carico della regione per le rette delle Rsa: non è tollerabile che siano dilapidati i risparmi di una vita per avere l’assistenza che meritano. Salvaguarderemo le eccellenze del nostro territorio che ci hanno reso grandi in Europa e nel mondo: essere al loro fianco significa tutelare il futuro dell’Italia”.
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