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martedì 23 Aprile 2024
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    Il consigliere del CDC Sandro Bressi critica la decisioni della presidente Lillian Kraft

    IMPRUNETA – Le scosse d'assestamento dopo il consiglio comunale aperto del 5 maggio scorso a Impruneta, sul caldissimo tema delle scuole, non accennano a diminuire.

     

    Stavolta è il consigliere comunale di opposizione del gruppo del Coraggio di Cambiare, Sandro Bressi, a prendere la parola. Con un obiettivo ben preciso: la presidente del consiglio comunale Lillian Kraft.

     

    "La presidente del consiglio – esordisce Bressi – mi ha negato la possibilità di intervenire in una discussione da me promossa (insieme al mio gruppo consiliare) ed inserita, come da noi richiesto, quale unico punto all’ordine del giorno. Un fatto inaudito, uno sfregio alla democrazia. Chi si rivolge a me accusandomi di non conoscere il regolamento evidenzia poca conoscenza circa l’importanza ed il ruolo degli organi di governo degli enti locali".

     

    "Ciò che la presidente non ha voluto rilevare – dice Bressi – in realtà, è l’eccezionale affluenza spontanea di tanta gente “normale”… rappresentazione di un diffuso malumore e conseguenza della totale inefficacia comunicativa di questa maggioranza sulla questione infrastrutture scolastiche. Una serata pregna di scarse e parziali risposte, giunte troppo in ritardo e senza la necessaria e decantata “partecipazione” rimasta solo su un piano retorico e puramente propagandistico".

     

    "In questo contesto surreale – continua il consigliere – che poteva essere evitato da una maggior solerzia del gruppo di maggioranza, del sindaco e della giunta, nel convocare a tempo debito un incontro pubblico, ha fatto eco negativo una conduzione del consiglio in una totale presa di posizione del tutto “emozionale” da parte della presidente".

     

    "Tutti i cittadini presenti al consiglio comunale – rilancia – hanno avuto modo di rendersi conto che il presidente del consiglio comunale non è rimasto neutrale, ma si è avvalso della carica per assecondare o comunque condividere un ruolo di maggioranza da cui dovrebbe astenersi; nella circostanza si è dimostrato, non esperto a garantire un sereno e proficuo svolgimento dei lavori ed ha, invece, alimentato la conflittualità ed il mal funzionamento del principale organo collegiale del Comune, compromettendo l’equilibrio politico istituzionale, e, quindi, l’efficacia ed il buon andamento dell’azione amministrativa".

     

    Parole durissime quelle di Bressi: "È stato un atteggiamento di estrema arroganza quello assunto dal presidente del consiglio comunale, che con un gesto al limite della democrazia ha impedito, al sottoscritto, rappresentante della minoranza di esprimesse la propria opinione durante il dibattito consiliare evidenziando agli occhi dei cittadini le mancanze di questa amministrazione e la carenza delle argomentazioni portate in un dibattito".

     

    "Un comportamento senza precedenti nel nostro Comune – ricorda – che travalica i doveri pubblici che un amministratore dovrebbe rispettare, questa è l’idea di partecipazione dell’attuale amministrazione. Nelle sedute del nostro consiglio comunale, la  minoranza  – prova ne sono le registrazioni audio dei consigli comunali – ha sempre partecipato attivamente al dibattito politico".

     

    "Nel corso del consiglio comunale – ricorda – le motivazioni portate a giustificazione delle problematiche connesse all’argomento scuola non hanno convinto i cittadini e questi hanno lamentavano il loro disappunto. L’intera conduzione del consiglio comunale e l’inefficacia comunicativa nel corso della seduta ha fatto si che “il mormorio di disappunto”  è aumentato quando la signorara Lilian Kraft, presidente del consiglio comunale, pronunciava la seguente frase “…chi è il capo tifoso di questo gruppo che verrà a trattare col capo tifoso ?…”. Fatto grave ed inaccettabile".

     

    Bressi è veramente arrabbiato: "Ed ancora, non soddisfatta ha proseguito, prima rivolgendosi al sottoscritto che aveva chiesto la parola “…se ti riesce di intervenire…” e poi rivolgendosi ai cittadini ed aggiungendo con tono ironico “…ora vuole intervenire il consigliere Bressi vediamo se lo lasciate parlare oppure… lui magari gli fate gli applausi vero…”, per poi negarmi la parola passandola al sindaco, e subito dopo, mentre questi parlava, si rivolgeva verso le forze di opposizione affermando “…qui le tue tifoserie ..no… funzionano…”".

     

    "Niente di personale nei confronti del presidente del consiglio – precisa Bressi – ma negare o limitare il diritto di parola di un consigliere comunale, è atto grave e illegittimo senza considerare che è stato il sottoscritto, insieme ai componenti del gruppo consiliare Il Coraggio di Cambiare, ha chiedere la seduta straordinaria del consiglio comunale e quindi è evidente che aveva qualcosa da dire". 

     

    "Infine – conclude – alla signorra Kraft, che in una recente intervista cita il regolamento per giustificare il suo comportamento (istituzionale) e l’accaduto (clicca qui per leggere l'articolo), ricordo che io ho letto e conosco bene il regolamento, lo applico e lo rispetto perché rispettare le regole è quotidianità per il sottoscritto ed anche per questo mi sono già rivolto agli uffici della Prefettura e sto valutando, come prescritto dalle norme, l’attivazione di un intervento a tutela delle prerogative del ruolo che ricopro".
    Grazie per l’attenzione.

     

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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