IMPRUNETA – “Apprendiamo, esterrefatti e increduli, che la giunta Lazzerini ha deciso di esporre in piazza Buondelmonti manufatti di cotto non imprunetini. È uno schiaffo al lavoro, al sacrificio, alla storia delle eccellenze del nostro territorio, e all’Impruneta tutta”.
Lo scrivono, in una nota, Matteo Zoppini e Gabriele Franchi, consiglieri comunali ad Impruneta per la lista civica Voltiamo Pagina.
Il tema è quello della protesta, pubblica, da parte delle sette fornaci storiche imprunetine aderenti al marchio CAT, che si sono dette indignate per l’esposizione di manufatti in cotto non imprunetino.
Le sette fornaci storiche di Impruneta: “Indignati per esposizione in piazza di terrecotte esterne al nostro territorio”
“Desideriamo esprimere – dicono Zoppini e Franchi – la nostra più totale, assoluta e incondizionata solidarietà alle Fornaci Storiche di Impruneta riunite nel marchio CAT: siamo al vostro fianco.”
“Impruneta – aggiungono – è conosciuta in Italia, in Europa e in tutto il mondo per l’eccellenza delle sue maestranze artigiane del cotto. Una storia lunga secoli, una professionalità perfezionata negli anni fino a raggiungere livelli inimmaginabili, fatta di dedizione e immenso sacrificio. Tramandata, preziosamente, di generazione in generazione e invidiata da tutti”.
“La giunta – accusano – ha creato una piazza vetrina da cui sono sparite le persone ed è stata cancellata la socialità, e nel fare ciò non ha neppure avuto la decenza di assicurarsi che in questa vetrina ci fossero almeno i prodotti locali”.
“Bene hanno fatto le fornaci a ritirare i propri manufatti da piazza Buondelmonti – concludono – Chi lavora e si impegna da sempre per il proprio Paese non è disposto a farsi umiliare da personaggi arroganti, vendicativi e nemici del bene della collettività”.