BAGNO A RIPOLI – “Vi ricordate le due palazzine dell’ex Fornace Brunelleschi a Capannuccia che Fendi aveva restaurato quasi tre anni fa? In quel periodo ne era stata annunciata la cessione a titolo gratuito al Comune, il quale però doveva ancora deciderne la destinazione. Da allora nulla si è più saputo e le case sono ancora in attesa di conoscere il loro destino; non potranno però rimanere inutilizzate per troppo tempo, con il rischio di deteriorarsi ulteriormente”.
Lo dice il MoVimento 5 Stelle di Bagno a Ripoli che ricorda quanto “dichiarato dall’assessora Baragli lo scorso mese di marzo, in risposta ad una interrogazione in consiglio comunale, a Bagno a Ripoli vi sono 357 alloggi di edilizia residenziale pubblica; di questi, 22 sono sfitti in quanto necessitano di lavori di ristrutturazione, ma 18 saranno ristrutturati con i 150mila euro stanziati dal Comune”.
“Tuttavia – proseguono – sono 95 i nuclei familiari in graduatoria e di recente è stato nuovamente aperto il bando, per cui il numero è destinato ad aumentare”.
“Questi numeri – sottolineano – dimostrano come vi sia a tutt’oggi una necessità di alloggi popolari e le due palazzine di Fendi potrebbero essere destinate dal Comune ad incrementare il patrimonio abitativo pubblico, contribuendo a ridurre il numero delle famiglie in attesa”.
“Il tutto – rilancia il M5S ripolese – utilizzando edifici vuoti esistenti ed evitando di consumare nuovo suolo. Riteniamo che un Comune attento alle reali necessità della popolazione debba agire prioritariamente a tutela delle esigenze abitative delle fasce più deboli e non consentire ulteriore cementificazione del territorio per costruzioni private destinate a famiglie più abbienti, che ben possono permettersi di acquistare una delle tante abitazioni vuote già presenti nel territorio, e destinate a produrre solo rendita per chi le costruisce”.
“Cedere gratuitamente al Comune le due palazzine di Capannuccia per destinarle ad alloggi popolari – suggeriscono – potrebbe essere un importante risvolto sociale per un intervento di carattere prettamente privato come lo stabilimento Fendi. Al contempo, le palazzine avrebbero una destinazione che ne garantisce un uso costante ed effettivo, evitando soluzioni incerte e poco praticabili”.
“Chiediamo quindi che la cessione a titolo gratuito al Comune delle due palazzine – conclude il M5S – inspiegabilmente non portata a termine, sia perfezionata al più presto e che le palazzine siano destinate ad edifici residenziali pubblici, con gli eventuali adeguamenti che si renderanno necessari per renderle abitabili”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA