A Natale, si sa, siamo tutti più buoni. Ma è davvero così?
E’ quanto si è chiesto l’economista Adam Greenberg che, per due anni, ha quantificato le mance lasciate in un ristorante nel periodo natalizio e ha poi confrontato il dato con la media delle mance lasciate in un altro periodo dell’anno.
Quello del lasciare la mancia è un comportamento ben osservabile e permette quindi di essere confrontato in periodi diversi con facilità.
L’esito non è scontato: si può pensare che la generosità dei clienti sia maggiore (perchè comportamento atteso durante le feste) ma anche l’opposto (perchè il periodo è solitamente caratterizzato da maggiori spese, che scoraggiano altri esborsi).
Come pensate sia andata a finire?
Prima di svelarlo, permetteteci una premessa.
Un aspetto chiave per comprendere l’altruismo sono le norme sociali. Durante la nostra crescita apprendiamo come interpretare le diverse situazioni sociali e quando e come è appropriato fornire aiuto.
Le norme sociali sono dunque una sorta di “copione” che ha la funzione di orientarci nei rapporti interpersonali e nei diversi contesti sociali.
Tali norme variano a seconda della cultura di riferimento: ad esempio lasciare una mancia al ristorante è una norma abbastanza diffusa e seguita negli Stati Uniti, mentre lo è molto meno da noi.
Un secondo concetto importante da considerare è invece quello di motivazione intrinseca o estrinseca.
Ci riferiamo alla seconda quando svolgiamo un’attività (anche aiutare qualcuno) per ottenere un vantaggio o evitare un danno (come la brutta figura di passare da maleducati). Parliamo invece di motivazione intrinseca quando la nostra azione è motivata dal piacere e soddisfazione che derivano dall’azione in sè e non da una qualche ricompensa.
Greenberg ha cercato di capire quanto la credenza che “Natale è un periodo in cui essere più buoni” risulti normativa, ovvero in grado di plasmare il nostro comportamento (in questo caso, lasciare una mancia).
In effetti, durante il periodo delle feste le mance lasciate dai clienti sono state più alte.
Dato interessante: è stato soprattutto chi lasciava già delle buone mance ad aver incrementato questo comportamento mentre chi lasciava abitualmente delle mance piccole, durante le feste le ha incrementate solo di poco.
Come spiegarlo? Probabilmente le persone che lasciano delle mance più alte abitualmente, lo fanno per un piacere personale (motivazione intrinseca) e non solo per una pressione sociale. Coloro che invece lasciano abitualmente delle mance più basse lo fanno probabilmente per una motivazione estrinseca: l’importo che lasciano è quanto basta per ottemperare alla norma sociale (la buona usanza della mancia), ma niente più.
Ciò renderebbe l’azione meno influenzabile dalla norma “a Natale si deve essere più buoni”.
In conclusione, sembra che davvero a Natale siamo più buoni; però questo è vero in particolare per l’aiuto gratuito, che forniamo per un piacere personale ed in parte, ma meno, per quello “dovuto” o dato perchè ricompensati socialmente.
In attesa di riprendere i nostri incontri con il nuovo anno, “Consapevolmente” fa a voi e ai vostri cari gli auguri di Buone Feste!
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