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martedì 16 Aprile 2024
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    Dissesto idrogeologico. Consorzio e Comuni lavorano lungo la Pesa

    Prevenzione e manutenzione costante, ordinaria e straordinaria, dei fiumi e dei torrenti del Chianti e della Valdelsa.

     

    Sono le parole chiave del piano di interventi di rete che il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, in stretta collaborazione con i Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e San Casciano che individuano le criticità, mettono in atto in tutto il territorio dell’Unione comunale per arginare e contrastare eventuali problematiche legate al fenomeno del dissesto idraulico e idrogeologico.

     

    Grazie ai recenti investimenti, cofinanziati dalla Regione Toscana e dal Ministero dell'Ambiente, per un importo complessivo pari a 150mila euro, è in corso di realizzazione una nuova campagna di tagli selettivi nei corsi d’acqua del Chianti che soprattutto durante la stagione autunnale, a cause delle piogge abbondanti, si gonfiano e causano rischi di esondazione.

     

    Le squadre degli operai del Consorzio si sono concentrate nei giorni scorsi lungo gli argini della Pesa, nell’area compresa tra Barberino Tavarnelle e San Casciano, dove hanno eseguito tagli di piante, anche ad alto fusto, secche o malate e hanno provveduto a rimuovere le alberature per evitare di ostruire il passaggio del fiume.

     

    L’assessore ai lavori pubblici di San Casciano Niccolò Landi e l’ingegnere Iacopo Manetti del Consorzio di Bonifica Medio 3 Valdarno hanno effettuato un sopralluogo nell’area del Bargino per seguire da vicino le complesse operazioni di manutenzione.

     

     

    “Il lavoro di pulizia degli alvei fluviali è fondamentale per prevenire situazioni di criticità in un territorio fragile come il nostro – dichiara l’assessore Niccolò Landi – e si pone ha l’obiettivo di diminuire il materiale flottante nel letto del fiume, lo stesso che può causare fenomeni di esondazione”.

     

    A questo scopo sono funzionali anche le briglie realizzate a varie altezze della Pesa, necessarie a rallentare e a ridurre il corso del fiume.

     

    “Una briglia che collassa crea l’abbassamento del livello del corso d’acqua verso monte – spiega l’ingegnere – e può interessare anche una struttura di attraversamento come un ponte, i sedimenti lungo il letto del fiume devono essere mobili soprattutto in caso di piena, il fiume in qualche modo una strada se la trova, il nostro impegno è teso a cercare di fargliela trovare preordinata e predefinita”.

     

    L’intervento di controllo della vegetazione arborea interessa i torrenti Pesa ed Elsa ed è stato avviato lungo un tratto di quasi 10 km, dalla località Ponterotto, nel comune di San Casciano, fino all'abitato di Sambuca nel comune di Barberino Tavarnelle.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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