Caro direttore, leggiamo la lettera che i residenti nelle frazioni Spedaletto-Sant’Andrea in Percussina hanno inviato alle amministrazioni.
E si torna sempre ai soliti problemi che lamentano tutti gli abitanti di agglomerati che si trovano in corrispondenza di arterie stradali principali.
# L’atto d’accusa di Sant’Andrea in Percussina e Spedaletto: “Siamo stati abbandonati”
Mancanza di marciapiedi, traffico eccessivo, rumorosità.
Per Sant’Andrea esiste un problema in più; la strada è il vecchio tracciato della Cassia romana che passa davanti a due edifici storici: l’Albergaccio e la casa di Machiavelli, dove all’epoca il traffico era coi carri e carrozze trainati da cavalli.
Tutto è cambiato dagli anni 1950/’60 con l’avvento della motorizzazione privata e senza che quel luogo venisse salvato costruendo una strada esterna.
Per far questo questo sarebbero ancora in tempo.
Per il resto le soluzioni, se ci sono, le troveranno i destinatari delle missive.
Saluti.
R.B.
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