Leggo sul Gazzettino del Chianti che a Greve è successo un “putiferio politico ” per gli auguri di Natale in lingua inglese.
Va bene che Greve sia un paese di rilevanza internazionale, ma gli auguri alla popolazione
potevano scriverli in italiano.
Senza creare motivi di risentimento sempre vivi fra la popolazione anziana che ha vissuto il fascismo e la guerra.
Poi da rilevare che quel popolo, per età, questo difficilmente conosce la lingua inglese.
Questa esperienza serva a tutti i “filoanglofoni” a fare uso della nostra lingua italiana figlia dei Latini e non della invasione della lingua “coloniale”.
R.B.
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