Tutta contenta stamani mi reco in Comune a San Casciano essendo venuta a conoscenza di una convenzione per il trasporto pubblico extraurbano riservata agli studenti residenti.
Ovvia, ho pensato, finalmente qualcuno ha capito che è giusto sostenere l'onere delle famiglie come la mia per mandare i loro figli a Firenze alle scuole superiori, visto che non ci sono istituti superiori qui intorno.
Il costo dell'abbonamento mensile della tratta Firenze-San Casciano è di euro 46 (ne occorrono 10 per un anno scolastico); il trimestrale, per chi se lo può permettere, è di euro 116 (ne occorrono 3 + un mensile); e l'annuale, sempre per chi se lo può permettere è di euro 399.
Leggo con attenzione l'avviso affisso in bacheca e rimango perplessa…” riservata agli studenti della scuola Primaria e Secondaria……di primo grado”. Quindi studenti delle scuole elementari e medie…..e che convenzione è?
Per la stragrande maggioranza degli studenti di elementari e media, istituti che esistono nel nostro comune, che hanno bisogno del trasporto a scuola, il Comune è obbligato ad istituire il servizio di trasporto, lo scuolabus.
E questo sta scritto nella nostra cara Costituzione, articoli 3, 33 e 34, che peraltro dovrebbe essere gratuito, ma questo è un'altro film.
Sono gli studenti della scuola secondaria di secondo grado (la scuola superiore cioè licei ed istituti tecnici e professionali) che hanno bisogno di andare a Firenze!
Ma quale utilità ha allora questa convenzione? Insieme ad una cortese dipendente del Comune siamo arrivati alla conclusione che la convenzione sarà utilizzata dagli studenti della scuola media che risiedono a Cerbaia o Montefiridolfi e comunque per i quali non è previsto il servizio di scuolabus.
Poi ricordo di aver letto da qualche parte che ultimamente sono stati messi all'asta tre o quattro scuolabus comunali.
Voglio sottolineare che il servizio comunale di scuolabus si plasma sulle esigenze effettive degli studenti che lo utilizzano (orari di entrata e uscita da scuola e numero di posti a sedere) mentre il servizio offerto dalla Sita è unico per tutti gli utenti e spesso carente per numero di corse, orari e posti a sedere.
Questa convenzione a casa mia si sintetizza così: meno servizi, più costi per le nostre tasche. Prendiamoci anche questa, sperando di non fare la fine della rana bollita di Noam Chomsky.
di Lucia Bardini
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