Continua a suscitare reazioni la poesia dell'anonimo Aceto, affissa sotto la Torre dell'Orologio in piazza Pierozzi (clicca qui per leggerla) e davvero "caustica" nei confronti di quattro delle cinque contrade sancascianesi che partecipano al Carnevale Medievale: ovvero Torre, Cavallo, Leone, Gallo.
Tanto da far prendere le distanze da quanto scritto all'unica contrada "intoccata" dagli strali di Aceto, il Giglio, e da suscitare ulteriori reazioni. Come quella del contradaiolo della Torre Stefano Fornera. Sempre in forma rimata… s'intende.
"Caro Aceto che decanti
cattiverie ai quattro venti,
perchè insultare i'paesano
che ha fatto grande San Casciano.
Non capisco questa guerra
che la tua penna sferra,
il paese è vincitore,
diamo atto al nostro cuore.
Torrigiano son nel cuore
e sportivo per onore,
tutte le gare avete vinto
dove il Giglio si è distinto.
Posso solo criticare
la vittoria dello sfilare.
Il punteggio lì non torna,
prendo il toro per le corna.
Torre cavallo leon e gallo
all'appello torneranno.
L'anno venturo state attenti,
torneremo ancora ardenti.
Una chiave da conquistare
in questo grande Carnevale"
di Redazione
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