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sabato 20 Aprile 2024
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    Addio don Sergio Pacciani: hai lasciato amore e ricordi a Lucignano e San Pancrazio

    Le testimonianze di chi l'ha conosciuto nel piccolo borgo montespertolese; il ricordo del proposto emerito di San Casciano don Renzo Pulidori

    LUCIGNANO-SAN PANCRAZIO (MONTESPERTOLI-SAN CASCIANO) – E’ venuto a mancare nella sua casa al Poggio Imperiale, a Firenze, all’età di 87 anni, don Sergio Pacciani.

    Nato a Lastra a Signa, aveva ricevuto l’ordinazione nel 1956. Dopo alcuni anni nella parrocchia di Polvereto era diventato co-parroco di San Quirico in Collina, nel comune di Montespertoli, occupandosi per diversi anni della chiesa di Santo Stefano a Lucignano, al “confine” con il comune di San Casciano. Era molto conosciuto e apprezzato anche a San Pancrazio.

    Siamo andati a Lucignano ad ascoltare alcuni residenti che hanno vissuto tutto il percorso con don Sergio, dal battesimo al matrimonio.

    “Ci dispiace tantissimo – ci dice la signora dell’unico negozio di alimentari in questa piccola frazione, dove abitano circa 300 persone, e che in memoria di don Sergio ha messo accanto alla porta d’ingresso una fotografia dell’ultimo Natale passato a Lucignano, nel 2004 – Per la nostra generazione è stato un sacerdote meraviglioso, generoso e pieno di tante attenzioni per noi, all’epoca ragazzini”.

    “A me ha insegnato a fare l’argentiere – ci dice un signore che ha appreso da noi la notizia della sua scomparsa – Era un uomo che sapeva fare mille cose, una volta arrivò a casa mia con un amico, io facevo le fusioni con l’argento e parlando scoprii che il suo amico era l’architetto Giovanni Michelucci, che in quel periodo stava realizzando la chiesa dell’Autostrada a Firenze Nord, lo aveva portato da me per fargli vedere le mie produzioni”.

    “Era un sacerdote speciale – fa eco una donna intenta a fare la spesa – passavamo molto tempo con lui in canonica, ci faceva vedere i film della San Paolo, giocavamo con le freccette. A Pasqua e a Natale faceva sempre a tutti dei regali, così come ha fatto con i nostri figli che oggi anno vent’anni. Pensi che in estate ci portava a fare il bagno alla pescaia del Calzaiolo, a San Casciano, ci montava sul suo maggiolone, a volte siamo stati anche in diciassette in macchina!”.

    Diciassette? “Certo – sorride – eravamo piccolini: e non solo, ci portava anche al mare a San Vincenzo. I nostri genitori ci accompagnavano in macchina alla stazione ferroviaria di Empoli, don Sergio saliva con noi sul treno e con grande gioia non vedevamo l’ora di tuffarci in mare. Eravamo alla fine degli anni Settanta”.

    Don Sergio a Lucignano è stato parroco dal ’67 al ’92 circa “ma fino a pochi anni fa – dicono – il sabato e la domenica tornava qui”.

    A ricordarlo sono anche gli organizzatori e i volontari che in questi anni portano avanti una delle sagre con più successo del territorio, ovvero “2 Paesi in Festa” (Lucignano e San Pancrazio), che lo salutano con un sincero: “Ciao Prio!”.

    Ultimo Natale a Lucignano

    Ma a don Sergio Pacciani dobbiamo essere grati anche per avere contribuito alla realizzazione dei Musei d’Arte Sacra essendo stato, dal 1981 al 2010, direttore dell’Ufficio diocesano per l’arte sacra, occupandosi della conservazione delle opere d’arte nelle chiese della diocesi in collaborazione con le Soprintendenze ai Beni Culturali di Firenze.

    Inoltre, per più di trent’anni, è stato responsabile del Museo Diocesano in Santo Stefano al Ponte a Firenze.

    Ecco un suo ricordo da parte del centenario, proposto emerito a San Casciano, don Renzo Pulidori: “Avendo avuto il desiderio e la possibilità di realizzare il Museo Vicariale per il paese di San Casciano, un diritto per il nostro popolo sancascianese, ho lottato a lungo anche con i responsabili della Curia che volevano portare le opere a Firenze; ma ho insistito affinché le nostre opere rimanessero qui nella nostra zona, non più nelle piccole chiese ormai abbandonate, ma riunite in un bel Museo Vicariale”.

    “Riuscii così a realizzarlo – dice ancora don Pulidori – con l’aiuto di ChiantiBanca e del Comune, ma anche grazie a don Sergio Pacciani che è stato disponibile a venirmi incontro, tanto che mi fece riportare a San Casciano diverse opere importanti che erano già state portate a Firenze e sparpagliate in qualche parrocchia dei dintorni”.

    “Ricordo che un leggio del ‘500 era andato a finire nella chiesetta di San Giorgio a Ruballa – sono ancora parole di don Pulidori – così come dei reliquiari erano finiti nella chiesa di San Gervasio. Ma soprattutto le opere più importanti: la Madonna di Ambrogio Lorenzetti era finita nel seminario di Firenze, ma riuscimmo a riportarla a San Casciano. Fu lui, con premura e tanto amore, che mi aiutò a ritrovare le varie opere per le chiese di Firenze. Il grande Antonio Paolucci definì i Musei di Pitti rurali. Tra questi anche tanti paramenti, che con l’aiuto di mia sorella Gabriella oggi sono esposti e conservati a San Casciano. Era molto competente di tutte il valore delle opere ma anche soprattutto innamorato delle opere che doveva custodire”.

    “Avevamo instaurato una bella amicizia con don Pacciani – conclude don Pulidori – che non ha mai perso i contatti con Lucignano e un certo legame con San Casciano. Perché prima di lui era stato parroco un sancascianese, don Visibelli, il quale aveva fatto costruire il bellissimo campanile in concorrenza con quello di Barberino Val D’Elsa”.

    Don Sergio Pacciani ha un filo conduttore con vari paesi nel Chianti e dintorni, dove sono stati realizzati musei locali: San Casciano, Barberino Tavarnelle, Montespertoli, Certaldo, Castelfiorentino, San Donnino e Campi.

    Un grande sacerdote che tra le tante passioni aveva anche quella della pittura, come testimoniano i vari quadri che oggi custodiscono gli abitanti di Lucignano.

    Le esequie saranno celebrate presso la parrocchia della Santissima Annunziata, al Poggio Imperial,e lunedì 30 novembre alle 15.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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