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giovedì 3 Luglio 2025
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    Aggredito a Mercatale: 44enne all’ospedale in condizioni disperate. Indagano i carabinieri

    E' un albanese che si occupa di disboscamento. Un residente in zona ha visto due uomini, con un cappuccio sulla testa, che si sono dileguati

    MERCATALE (SAN CASCIANO) – I carabinieri della Stazione di San Casciano, insieme a quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Scandicci e del Nucleo Investigativo di Firenze, stanno approfondendo le circostanze che hanno visto un 44enne, cittadino albanese, aggredito la scorsa notte a Mercatale.

    L’episodio è avvenuto intorno alle 21.30 di ieri, sabato 19 giugno, nel centro di Mercatale, in via Gramsci, incrocio via Gualtiero Nunzi e via Antonino Caponnetto.

    Dove l’uomo sembra sia stato selvaggiamente picchiato, per essere poi lasciato sul marciapiede in condizioni disperate.

    Sembra che l’uomo vivesse solo in casa, e abbia un’azienda per il disboscamento. Ad ora le notizie sono abbastanza frammentate: le ipotesi di reato sulle quali si stanno muovendo le indagini dei carabinieri sono, al momento, lesioni gravissime.

    Abbiamo chiesto a dei vicini di casa dell’uomo come hanno vissuto quei drammatici momenti .

    “All’inizio ho sentito dei botti, come se fossero dei petardi – ci racconta un residente in zona – mi sono affacciata e ho visto una figura per terra, pensi che non mi ero resa conto all’inizio che fosse un uomo, l’avevo sbagliato per un cinghiale, sentivo dei forti rantoli”.

    “Mi ha fatto un’immensa pena – prosegue – Questione di attimi e mi sono resa conto che lì vicino c’erano due auto e due uomini con un cappuccio sulla testa, che si sono dileguati percorrendo anche la strada in contro senso”.

    Quelli che sembravano petardi potevano essere spari? Colpi di pistola?

    “No, probabilmente ho confuso lo stridio delle gomme”.

    L’uomo è stato colpito con delle spranghe di ferro?

    “Presumo di sì, ma non lo potrei giurare”.

    L’uomo aggredito lo conosceva?

    “Lo vedevo ogni tanto fuori dalla porta, ma non ho scambiato mai una parola, mi sembrava abbastanza un uomo di carattere chiuso”.

    Nel frattempo qualcuno ha chiamato i soccorsi?

    “Sì, immediatamente sono arrivate due ambulanze e due pattuglie dei carabinieri. Sono andati via intorno alle 2. Non avrei mai creduto che episodi simili si potessero verificare in un paese come il nostro”.

    Nella mattina di oggi, domenica 20 giugno, i carabinieri sono tornati sul posto per ulteriori rilievi. L’uomo, ricoverato a Careggi, versa in gravissime condizioni. 

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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