SAN CASCIANO – Presso la Misericordia di San Casciano nasce il desk SOS “Comunicazione in Salute”.
Nasce per migliorare i servizi sociosanitari. Perché una buona comunicazione è essenziale per la cura.
Ne parliamo con Paolo Bandinelli, presidente della Servizi della Misericordia di San Casciano.
Grandi novità nella comunicazione per gli Ambulatori e per la Misericordia sancascianese. Di cosa si tratta?
“Vogliamo migliorare la comunicazione per aiutare chi ha bisogno di assistenza a trovare le soluzioni di cui ha bisogno. Spesso, piccoli problemi, se non risolti subito, diventano grandi e creano disagi. Così la qualità dei servizi risulta meno buona. La comunicazione è essenziale per offrire un buon servizio”.
Cosa significa migliorare la comunicazione?
“L’impegno dei nostri Ambulatori è quello di essere a servizio della comunità. Quindi, con il professor Marco Poli, Governatore della Misericordia, ci siamo domandati come migliorare la comunicazione dei servizi che offriamo. Spesso le persone comuni incontrano nella vita di tutti i giorni difficoltà che noi non sappiamo, magari queste persone non sanno a chi rivolgersi, sono disorientate e questo crea problemi anche per chi lavora nei servizi sanitari. Vogliamo provare a risolvere questi problemi con una comunicazione più chiara ed efficace, chiamando ad aiutarci esperti della comunicazione”.
Come agirete concretamente?
“Apriremo un desk SOS “Comunicazione in Salute” presso i locali degli Ambulatori della Misericordia, con il supporto del Centro Ricerche “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generativa ETS e il PIN (Polo Universitario Città di Prato). Questo “desk” – in pratica è uno sportello dove le persone possono andare a chiedere aiuto per i loro problemi – sarà gestito da personale qualificato e affiancherà i cittadini nel cercare di risolvere problemi di comunicazione quotidiani. Fornendo soluzioni concrete. Chi non potrà venire di persona, potrà segnalare le difficoltà tramite uno spazio online di facile uso”.
Dalle sue parole sembra che stiate realizzando un grande cambiamento.
“Non è una “rivoluzione”, ma è un modello già usato in altre realtà innovative e noi siamo molto entusiasti di poterlo offrire alla comunità di San Casciano. Siamo sicuri che questo progetto non solo migliorerà i nostri servizi, ma ci farà anche riflettere su come lavoriamo tutti i giorni. Risolvendo i problemi di comunicazione, potremo capire come migliorare i servizi. Questo è quanto ci preme di più”.
Come intendete affrontare anche il problema di coloro, tanti, che hanno difficoltà con la nostra lingua?
“Il problema vero è che anche chi è di lingua italiana ha problemi di comunicazione: non sa cosa fare e come farlo e quando farlo e con chi farlo. Quindi se non risolviamo quei problemi che incontra anche chi conosce bene la nostra lingua come possiamo aiutare chi non conosce l’italiano?”.
E per gli stranieri?
“Naturalmente il desk SOS è pensato per accogliere e rispondere alle domande di chi non parla la nostra lingua”.
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