MERCATALE (SAN CASCIANO) – Sono passati 50 anni dall’alluvione che colpì duramente la città di Firenze, ma anche le periferie dove scorrono i fiumi Pesa e Greve. In occasione dell'anniversario sono state tirate fuori da un cassetto delle foto inedite scattate da Alessandro Sardelli e Franco Matteuzzi, due amici di Mercatale appassionati di fotografia, che pochi giorni dopo il 4 novembre del 1966 decisero di partire da Mercatale per rendersi conto di cosa il fiume Arno aveva “combinato”.
Le immagini che Sardelli riuscì a scattare, sono oggi un interessante documento; sono 45 foto in bianco e nero che il fotografo volle regalare all’amico mercatalino Romano Matteuzzi, poi messe a disposizione dell’Associazione l’Arsomiglio fotografia di Mercatale. Una selezione di diciotto scatti sono stati esposti nella sala lettura della Casa del Popolo in via Sonnino per ricordare appunto l’alluvione di Firenze del ’66 e rendere omaggio alla memoria di Alessandro Sardelli.
Domenica 20 novembre con il patrocinio del comune di San Casciano in Val di Pesa si è inaugurata la mostra. A ricordare quei momenti passati con Alessandro, è stato Franco Matteuzzi: "Partimmo in direzione di Firenze percorrendo la via Cassia, ma ci dovemmo fermare nei pressi delle Terme di Falciani nel comune di Impruneta, dove la Greve aveva portato via un pezzo di strada. In via eccezionale fu aperta la Firenze Siena all’epoca ancora da inaugurare e dal ponte Alessandro scattò la foto dove si vede l’abitato prima del ponte degli Scopeti allagato"
Continua Matteuzzi: "Poco più avanti un camion era rimasto in mezzo all’acqua della Greve. Riuscimmo a passare il Galluzzo e arrivare così a Firenze. Nel rientrare a Mercatale passammo da Tavarnuzze la Greve aveva portato via il ponte del Molino del Diavolo, utilizzato per accedere alla cava di Poggio a’ Grilli".
"Sono sincero – ha commentato Romano Matteuzzi – non amo particolarmente festeggiare le ricorrenze, ma in questa occasione ho messo ben volentieri a disposizione de l’Arsomiglio le foto che a suo tempo Alessandro Sardelli mi regalò e che conservo in onore della sua amicizia".
All’inaugurazione era presente la moglie di Alessandro, Maria Cupo Sardelli, il fratello Piero e la moglie Franca, gli assessori del Comune Elisabetta Masti e Roberto Ciappi, oltre a tanti amici. La mostra è visibile nell’orario di apertura della Casa del Popolo.
di Antonio Taddei
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