spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 26 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Intervista alla schiacciatrice del Bisonte: “La vittoria contro Crovegli ci voleva”

    SAN CASCIANO – A Reggio Emilia, contro la Crovegli, Il Bisonte San Casciano ha ottenuto la sua prima vittoria in campionato, riscattando la sconfitta interna al debutto contro la Beng Rovigo.

     

    Fra le azzurrine sicuramente va segnalata la prestazione di Giulia Pietrelli, che al di là dei punti realizzati, sette, tutti comunque di ottima fattura, ha dato una mano enorme in ricezione e in difesa.

     

    “Siamo tutti molto contenti – racconta la schiacciatrice marchigiana – anche nell’ambiente, perché abbiamo fatto un precampionato un po’ sotto tono e anche la sconfitta contro Rovigo aveva lasciato l’amaro in bocca, quindi la prima vittoria, arrivata fra l’altro anche meritatamente, fa morale, per noi stesse in primis ma anche per i tifosi. Ci voleva, era l’ora…”.

     

    Cosa è cambiato dalla prima alla seconda partita?

    “È cambiato lo spirito con cui l’abbiamo affrontata, e poi Rovigo secondo me è una bella squadra, che ci ha messo in difficoltà. Con la Crovegli invece le cose si sono messe subito per il verso giusto, e questo ci ha aiutato, poi abbiamo messo più intensità in difesa, e questa è un’arma da sfruttare, perché a parte Koleva non abbiamo attaccanti da tanti punti, e quindi dobbiamo lavorare di squadra e metterci tanto cuore in difesa. Questo aspetto si è visto in pieno a Reggio Emilia, mentre solo a sprazzi contro Rovigo. In più siamo migliorate anche nella continuità: abbiamo lavorato molto in settimana con esercizi specifici, abbiamo ritrovato sicurezza in alcuni fondamentali e abbiamo giocato un po’ meglio”.

     

    Come si sta amalgamando il nuovo gruppo?

    “Alla grande: si sa, a San Casciano si sta bene, e sul gruppo non ho niente da dire: lo spogliatoio è molto tranquillo, usciamo sempre insieme e fa piacere trovare una squadra così. Questo è un aspetto che avrà i suo effetti in campo, magari non dalle prime partite ma più avanti sicuramente. E poi abbiamo tre ragazze del ’95: non mi è mai capitato di giocare con tre compagne che hanno a malapena 18 anni, ma anche loro sono molto disponibili e tranquille”.

     

    La squadra di quest’anno è meglio rispetto all’anno scorso?

    “Non voglio sentire questi discorsi, si vedrà solo alla fine del campionato: è troppo presto per dirlo, l’anno scorso magari eravamo un gruppo più esperto mentre quest’anno siamo tutte lì che ce la giochiamo. Quello che posso dire è che forse siamo ancora più gruppo dell’anno scorso”.

     

    Come vi avvicinate alla prossima partita?

    “Quella contro Sala Consilina è una partita che possiamo vincere, ma dobbiamo continuare sulla strada intrapresa contro Reggio Emilia, anche perché non abbiamo fatto ancora niente. Il campionato è ancora molto lungo, dopo il match di domenica ci sarà la sosta per la Coppa Italia, e fermarsi con tre punti in più sarebbe l’ideale. In più giochiamo in casa, dove dobbiamo riscattarci un po’, quindi cercheremo di conquistare questi tre punti”

     

    Ti piace l’appellativo che è stato coniato per te di donna ovunque?

    “Ho iniziato molto bene e sono molto contenta anche per me stessa. ‘Donna ovunque’ credo sia riferito soprattutto alle mie capacità in difesa: a me piace difendere e questo rispecchia l’anima della squadra che vuole coach Vannini. Fin da quando ero piccola mi piaceva difendere, e mi hanno sempre insegnato che nel mio quadrato la palla non doveva cadere: sto riportando in campo questi insegnamenti e mi dà parecchie soddisfazioni. A me è richiesto soprattutto dare una mano in difesa e in ricezione e non fare venti punti a partita o tre muri: cerco di fare meglio possibile in quella situazione, poi se mi viene una bella schiacciata meglio, ma il fondamentale che mi gasa di più è la difesa”.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...