SAN CASCIANO – Mentre sono in corso le indagini e tutti gli approfondimenti in seguito all’ultimo caso di disturbo della quiete pubblica (ininterrotto per quasi tre giorni) dovuto alla festa in una villa nei pressi di San Casciano, i carabinieri della Stazione di piazza Cavour hanno sanzionato gli organizzatori di un’altra festa, nella medesima villa, con una multa da 20mila euro.
Ricorderete il caso, fra fine aprile e inizio maggio, di un 21enne trafitto da un tondino di ferro in una gamba.
In seguito al lavoro e alle rilevazioni effettuate dai carabinieri della Stazione sancascianese, sono stati individuati gli organizzatori della festa, ai quali è stata comminata la multa.
Dovuta, pare di capire, al fatto che non si trattasse più, fatti tutti gli accertamenti del caso, di una festa privata, ma di una festa assimilabile in tutto e per tutto a un pubblico spettacolo. Quindi, con tutti gli obblighi di legge conseguenti.
Intanto, mentre alcuni residenti hanno dato mandato ai propri legali per essere tutelati a fronte del rumore che, in modo ricorrente, si diffonde dalla villa in questione (nei pressi del capoluogo, in direzione Mercatale), proseguono le indagini da parte dei carabinieri anche sull’ultimo caso in ordine di tempo.
Quando per due notti (ma anche durante il giorno), fra venerdì 12 e domenica 14 luglio, una incessante musica hardcore si è irradiata per gran parte della campagna (e del capoluogo) intorno alla villa.
Che, negli ultimi anni, è stata più volte al centro di casi come questo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA