VALIGONDOLI (SAN CASCIANO) – Non c’è pace per la squadra del gruppo sportivo caccia al cinghiale di Mercatale: pochi giorni fa ignoti hanno di nuovo sparato contro la struttura realizzata dai cacciatori con tutte le norme richieste per legge, adibita non solo ai loro scopi, ma messa a disposizione di chiunque ne voglia fare uso.
In particolare alle varie associazioni di volontariato, per raduni: è anche punto di riferimento per creare una base a disposizione della Protezione Civile e forze dell’ordine in caso di ricerche di dispersi o varie calamità naturali.
Non è la prima volta però che succede un fatto del genere: era già accaduto nel marzo 2014, con un incendio doloso che aveva completamente distrutto la struttura.
E dopo la faticosa ricostruzione, nel dicembre 2014 ancora spari contro il capanno con discreti danni. Di tutto ciò era stata presentata la denuncia alla locale Stazione dei carabinieri.
Sembra trattarsi di un nuovo atto vandalico uguale al primo: i colpi di fucile, caricato a pallettoni, hanno colpito due finestre forando la struttura e mandando in frantumi i vetri all’interno (spari ad altezza d’uomo); lo stesso è toccato a due serbatoi che contengono l’acqua, forati da parte a parte.
I colpi sono stati sparati probabilmente dall’interno del bosco, in un giorno in cui è aperta la caccia, probabilmente in un orario che va dalle 14 alle 14.30.
Non nascondono la loro preoccupazione per questo nuovo gesto i frequentatori della struttura, che si trova a pochi passi dalla strada che porta da Mercatale a Valigondoli.
Quando ci siamo recati per scattare qualche foto, la sensazione era di guardarsi intorno al piazzale circostante timorosi, essendo soli, che qualcuno potesse di nuovo improvvisamente sparare.
Abbiamo chiesto anche ad alcuni membri dell’associazione sportiva la loro sensazione per quanto avvenuto, ma non riescono a darsi una spiegazione: "L’unica cosa che ci auguriamo – ci dicono – è che chi ha sparato si sia prima accertato che all’interno non si trovasse nessuno. I colpi sono tutti ad altezza d’uomo".
Ancora una volta è stata fatta denuncia ai carabinieri, ma resta il fatto che sulla collina di Valigondoli un pericoloso individuo si aggira “mascherato” da cacciatore, E va fermato prima possibile.
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di Antonio Taddei
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