SAN CASCIANO – Una giuria di prestigio valuterà la spettacolare parata del Carnevale medievale sancascianese, che domenica 31 marzo taglia il traguardo dell'edizione numero dieci.
Sono chiamati ad esprimersi sulla bellezza l'originalità e la creatività artigianale della sfilata Daniela Morozzi, nota attrice televisiva e teatrale, il produttore musicale Claudio Fabi, i giornalisti Silvia Ferretti della redazione del Tg Rai 3, Edoardo Semmola del Corriere Fiorentino, Matteo Pucci, direttore del Gazzettino del Chianti e delle Colline fiorentine e delle testate SportChianti e WeChianti, e Edlira Mamutaj di Chiantisette, e alcuni illustri storici medievisti, nonché docenti universitari.
Si tratta dei medievisti Franco Cardini e Anna Benvenuti dell'Università di Firenze e dell’antropologo Fabio Dei dell’Università di Pisa.
Inseriti in tre diversi ambiti di valutazione, i membri della giuria dovranno giudicare l'attinenza dei temi dei personaggi e degli argomenti scelti dalle cinque contrade rispetto al periodo storico indicato nel regolamento.
Il Carnevale Medievale Sancascianese è promosso dalle Contrade Sancascianesi, il Comune di San Casciano con il sostegno di Arca Azzurra Eventi, ChiantiBanca e in collaborazione con la Pro Loco di San Casciano.
L'impegno delle contrade, al lavoro da mesi nella scelta dei temi, nella scrittura dei testi e nella realizzazione artigianale di costumi, carri, oggetti, scenografie e coreografie, verrà premiato con un ulteriore riconoscimento.
Per il decennale dell’evento Cavallo, Gallo, Giglio, Leone e Torre saranno doppiamente riconosciute con l’assegnazione di un premio che esula dalla proclamazione della contrada vincitrice e valuterà il merito del lavoro drammaturgico che consiste nella costruzione della storia e l’interpretazione teatrale.
Il premio alle capacità attoriali, dimostrate nel corso del quarto d’ora in cui si terranno le rappresentazioni, sarà assegnato da un ulteriore nucleo di giurati, incaricati di decretare la migliore interpretazione ispirata ai temi del Medioevo.
I giurati rispondono ai volti di Sergio Forconi, celebra attore sancascianese, che fa coppia con il regista Alessandro Sarti, le giornaliste Ilaria Biancalani, corrispondente de La Nazione, e Anna Amoroso, penna de Il Nuovo Reporter e Ambra Tuci del Museo Marino Marini Pistoia.
"Un carnevale che unisce storia, tradizione, rievocazione dal forte impatto emozionale – dice Samuel Osman dell’organizzazione del Carnevale Medievale Sancascianese – bello da vivere e da condividere con la famiglia, ancora più ricco di eventi e coinvolgente in cui ognuno è chiamato ad esprimere la teatrale vitalità che caratterizza, da sempre, la vita della nostra comunità".
Il tratto distintivo della manifestazione, in programma sabato 30 e domenica 31 marzo, è l’evoluzione di un progetto di comunità in crescita. In dieci anni di vita, il singolare rovesciamento della realtà, unico in Toscana ad attestarsi in un periodo che esula dal calendario carnevalesco, ha incrementato considerevolmente il livello di partecipazione dei cittadini, intrecciando generazioni, età, interessi e passioni, abilità e talenti.
Da una manciata di giovani nel 2010 ad un migliaio di persone nel 2019. I contradaioli di Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre rileggono il Medioevo, scegliendo temi, concetti, storie, vicende, sentimenti, tradizioni, usi, fenomeni dell'epoca, si fanno scrittori e interpreti teatrali, intrecciano fantasia, abilità artigianale e creatività.
Ne scaturiscono dei tableaux vivants di straordinaria forza emotiva con una riscoperta dell'arte del mimo. Le storie, redatti i copioni, prendono vita dalla lettura di una voce narrante e dall'interpretazione non verbale ma gestuale del resto della contrada. Alla giuria il difficile compito di giudicare la migliore spettacolarizzazione!
E che vinca il "Medioevo" più attuale…
di Redazione
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