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martedì 8 Luglio 2025
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    “Cartoline dai monti di luna”: una serata in ricordo di Rebecca Aretini ad un anno dalla sua scomparsa

    La presentazione del volume, edito dalla Società Editrice Apuana di Carrara, si terrà questa sera alle ore 21 presso la biblioteca comunale di San Casciano

    SAN CASCIANO – “Cartoline dai monti di luna Un piccolo lembo di terra svela le sorti del mondo”.

    E’ il progetto culturale a cura di Stefano De Martin che questa sera alle ore 21, in ricordo della giovane sancascianese Rebecca Aretini, scomparsa un anno fa sul Monte Macina, sulle Alpi Apuane, sarà presentato presso la sala conferenze “Lucia Bagni” della biblioteca comunale di San Casciano.

    Il volume raccoglie racconti di marmo, utopie e cammini attuali, con le immagini di Corrada Onorifico.

    All’iniziativa, infarcita di letture, musica e immagini dalle Apuane, prenderanno parte il sindaco Roberto Ciappi, l’assessora alla cultura Maura Masini, il curatore del progetto Stefano De Martin, l’antropologo Pietro Clemente, la regista, nonché attivista dell’Archivio Germinal di Carrara, Soledad Nicolazzi, Gianluca Briccolani in qualità di presidente di Apuane Libere e la fotoreporter Corrada Onorifico.

    Nove autori e autrici, originari o residenti nella terra delle Apuane, una lettera, un reportage, sette racconti da leggere ad alta voce, cinque cammini e altrettanti ritratti, quaranta immagini, condensati in un progetto culturale a cura di Stefano De Martin che racconta e scava nelle memorie di un paesaggio, nella storia passata e contemporanea di una terra abitata e vissuta, piena di bellezza e profondità attraverso la voce dei suoi diversi testimoni: cavatori, artisti, scrittori, imprenditori, ecologisti, storici, drammaturghi, escursionisti.

    Tanti i temi trattati nel volume, dal lavoro all’ambiente, dalla salute all’impegno civile, frutto di un percorso culturale che nasce e si sviluppa come originale affresco di una terra dura, fragile e affabulatrice, scritto a più mani e curato da Stefano De Martin, realizzato dalla Società Editrice Apuana di Carrara.

    Gli autori e le autrici sono Fabio Baroni (studioso di tradizioni locali), Stefano De Martin (operatore culturale), Sirio Giannini (scrittore), Raffaele Mita (escursionista), Soledad Nicolazzi (attrice, regista, attivista), Corrada Onorifico (fotografa), Andrea Ribolini (guida ambientale escursionistica), Marco Rovelli (insegnante, musicista, scrittore), Elisabetta Salvatori (attrice, drammaturga).

    Il libro

    Il volume raccoglie un testo ormai introvabile di Sirio Giannini (La valle bianca”, riscritto da Stefano De Martin) su uomini che si mettono insieme per riattivare una cava abbandonata e sulla potente presenza femminile sui monti di Seravezza degli anni ’50.

    Un monologo sulla realizzazione di un’opera in marmo divenuta un must nel cimitero di Viareggio (Elisabetta Salvatori); la storia di un giovane di oggi che prova a contrastare i rimbombi delle attività estrattive con il silenzio attivo di un orto botanico sopra la città di Massa (Andrea Ribolini).

    Un excursus millenario, tra lo storico e l’immaginifico, delle Apuane – viste come ombelico del mondo – per provare a pensare ‘alle cave dopo le cave’ (Fabio Baroni); la cronaca della messa in scena, nel centro di Carrara, di uno spettacolo costruito con le testimonianze di cavatori, imprenditori, scultori, artisti, ecologisti… (Soledad Nicolazzi).

    Nel libro si ripercorrono cinque ritratti apuani per disegnare l’anatomia locale del coraggio civile (Marco Rovelli).

    E, infine, un reportage sullo stato dell’arte e della cultura a Carrara, con le voci dei suoi principali protagonisti, e la testimonianza condivisa con uno storico locale (Beniamino Gemignani) sulla lunga scia di sangue apuano lasciata sui luoghi lavoro (Stefano De Martin).

    Il libro contiene cinque cammini – dai ravaneti al paradiso – in grado di geolocalizzare la storia delle Apuane, fantastiche e martoriate (Raffaele Mita). Vi sono infine quaranta immagini di persone che vivono il territorio, lo lavorano, di artisti e attivisti (Corrada Onorifico).

    Le fotografie di Corrada Onorifico sono anche una mostra itinerante (36 scatti 40x60cm.), che accompagna la presentazione del libro.  Gran parte dei contributi è stesa in forma narrativa, pensata in un’ottica di letture pubbliche, a voce alta.

    Il ricavato delle vendite ha una finalità culturale e sarà utilizzato da SEA per valorizzare l’identità locale attraverso la ristampa di opere apuane fuori commercio.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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