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venerdì 29 Marzo 2024
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    La contrada per l’ABC e “Per Crescere Insieme”: il racconto fra parole e… fotografie

     

     

     

    Che il Carnevale Medievale sia entrato a pieno titolo nel tessuto genetico di San Casciano pare scontato; la novità di questi giorni è che le contrade stanno aprendo le porte dei loro cantieri anche a quella parte del paese che opera nel sociale.
     

    A dare il via alla gara di solidarietà ha pensato la contrada del Cavallo che venerdì 30 novembre ha organizzato una cena di beneficenza al circolo Arci del Bargino coinvolgendo circa 60 persone tra contradaioli e membri di due associazioni di volontariato. Nei giorni scorsi inoltre, anche il Leone aveva reso note le finalità benefiche di molte iniziative (clicca qui).
     

    Come dice il capo contrada Daniele Bencivenni: “Le contrade sono nate per lo scopo, oltre al Carnevale, di aggregare le persone del paese. Da noi era venuta l'idea già due anni fa di dare qualcosa in beneficenza visto che con le varie cene, eventi, si prende soldi per organizzare il Carnevale".

     

    "Per varie vicissitudini – prosegue – non l'abbiamo fatto e quest'anno visto che i vari eventi che abbiamo organizzato sono andati particolarmente bene, abbiamo deciso di estrarre a sorte due associazioni sancascianesi e dare loro un piccolo contributo economico”.
     

    Il caso ha scelto “Associazione Bambini Cri du chat” (ABC), associazione nazionale con ha sede a San Casciano che riunisce 180 famiglie colpite dalla rara sindrome Cri du chat, e “Per crescere insieme”, nata nel 2004 per alleviare il disagio di chi è disabile e chi ha un disabile in famiglia, lavorando per la loro integrazione nella società e per costruire il loro futuro.
     

    “Questa è una cosa che noi facciamo indipendentemente dalle altre contrade – spiega Antonio Di Lorenzo, contradaiolo – è una concretizzazione della proposta che facemmo l'anno scorso, quando lasciammo una lettera aperta in Comune, per modificare lo statuto del Carnevale in modo che servisse anche nel sociale”.
     

    L'incasso della cena è stato devoluto anche al circolo Arci del Bargino, che ha ospitato gratuitamente la contrada nel corso di questi anni.
     

    Dopo tanti sorrisi e risate, in un'atmosfera di festa, le pance piene e le cinture slacciate, è andata agli archivi la bella serata del Bargino. Con la promessa di un “bis” nel prossimo futuro, con altre associazioni. Per i contradaioli, l'appuntamento è per gennaio: c'è un Carnevale da organizzare.

    di Andrea Alfani

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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