SAN CASCIANO – Non è stato un sabato come tanti altri quello del 26 ottobre al Dancing “La Rosa”, al circolo Arci di San Casciano.
Alle 23 in punto il complesso che stava suonando, i Creme Caramel, si è fermato, le luci da soffuse si sono illuminate a giorno ed ecco entrare in sala una bellissima e deliziosa torta alla frutta, opera dei cuochi e volontari e della pizzeria “I Due Pini”, con tanto di candeline che formavano il numero 23.
Ma il festeggiato non era un frequentatore, cosa che talvolta capita durante le serate di ballo: si trattava invece del compleanno dell'intitolazione del locale, il Dancing “La Rosa” appunto.
A fare gli onori di casa è stata Manola Checcucci, responsabile del Dancing e consigliera del circolo Arci, che preso il microfono si è portata al centro della sala.
"Oggi – ha detto – si festeggiano 23 anni da quando il locale ha preso il nome Dancing “La Rosa”. Noi come gruppo di ballo insieme al consiglio, siamo entrati a farne parte nel 1992, fino a quella data il locale si chiamava da primo “L’Oblò", poi “Shakira” e “Sala da ballo Circolo Ricreativo Culturale”. Ma quando il presidente Giovanni Fusi inserì una figura femminile a condurre il locale, decidemmo di cambiargli nome".
"Ne vennero fuori tanti – ha ricordato – ma la scelta fu su un nome femminile, ed ecco che nacque Dancing “La Rosa”. Da allora sono passati 23 anni…":
"E’ bello essere qui a questa festa – a parlare stavolta è Giovanni Fusi – con Manola abbiamo nel tempo cercato di rinnovare il locale, prendendo contatti con nuovi complessi, portammo l’Equipe 84, Mal, Don Backy, Betty Curtis, ma un grazie oggi va a Manola che ha saputo gestire egregiamente e con successo lo sviluppo del locale".
"Vorrei aggiungere ai ringraziamenti anche mio marito Franco Bartolozzi – ha proseguito Manola – Fabio Uspri, consigliere, e Roberta Giachi, istruttori della Scuola di Ballo “Il Talismano”, una bella e grande realtà di cui fanno parte tutti i volontari".
La parola è passata all'attuale presidente del circolo Arci, Danilo Malquori: "E’ bello essere qui tra voi, credo di essere uno che ha rinnovato all’epoca “L’Oblò”, quando partì nel 1971, ricordo il barista Ilio che a una certa ora, finito il turno al bar, si precipitava in sala".
"Il circolo ha fatto grandi investimenti in tutti questi anni su questa struttura – ha tenuto a sottolineare – mettendola in sicurezza, rifacendo l’illuminazione, l'impianto di condizionamento. Il Dancing “La Rosa” è il fiore all’occhiello,. Se si guarda la realtà intorno a Firenze, di circoli Arci che hanno una struttura come la nostra non ce ne sono tanti".
"Non mi resta che dire grazie a Manola – ha concluso – a tutto il suo gruppo e ai frequentatori, noi ci impegneremo a rendere sempre più bella questa sala".
Il taglio della torta, il brindisi e poi di nuovo tutti in pista con la musica dei Creme Caramel: c’è rimasta ancora qualche ora per ballare e festeggiare in allegria tutti insieme.
di ANTONIO TADDEI
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