SAN CASCIANO – L’anima più autentica del Chianti si esprime non solo nella bellezza del paesaggio e nelle peculiarità storico-artistiche e ambientali, ma anche nel lavoro delle persone, nelle idee che diventano produzioni di qualità.
Una dimensione importante, quella dell’artigianato artistico, che caratterizza e plasma l’identità creativa della campagna chiantigiana e di coloro che rendono unica e irripetibile un’opera.
Perché realizzata in quel luogo e in quel tempo, nel contesto sociale e culturale di cui essa stessa è figlia.
In questo senso, ha una doppia finalità l’accordo che è stato appena sottoscritto dal sindaco Roberto Ciappi e dalla presidente Cna Chianti Veronica Cei, strumento che sancisce un progetto lanciato dall’assessore alle attività produttive del Comune di San Casciano Francesco Volpe.
Da un lato rilanciare il tessuto economico di vicinato, con uno sguardo particolare rivolto alle attività di artigianato artistico; dall’altro utilizzare i fondi sfitti presenti nel centro storico e nelle aree decentrate del comune di San Casciano, rigenerando spazi e luoghi urbani fruiti dalla comunità attraverso una nuova forma di collaborazione che mette insieme obiettivi e intenti dell’amministrazione comunale e della Cna Chianti.
“Il progetto – spiega l’amministrazione comunale sancascianese – nasce dal bisogno di rigenerare i centri storico-commerciali del capoluogo e delle frazioni attivando azioni che possano attrarre nuovi operatori economici e valorizzare anche i prodotti del territorio”.
Nello specifico, Cna Chianti e amministrazione comunale hanno avviato una sinergia che si propone di favorire lo sviluppo e la valorizzazione dell’artigianato locale, promuovendo azioni che consentano di aumentare la visibilità delle produzioni con la realizzazione di spazi espositivi, negozi temporanei o mostre mercato dedicate.
Dopo aver effettuato un piccolo censimento è emerso che nel centro storico di San Casciano è disponibile almeno una decina di fondi sfitti, che potrebbero essere resi disponibili come vetrina di esposizione o rappresentazione dei prodotti artigianali e artistici del territorio.
Sono oltre cento le attività artigianali artistiche presenti a San Casciano. Le categorie professionali spaziano dalla falegnameria al restauro, dall’oreficeria alla ceramica, all’arte del fabbro, dalla decorazione alla realizzazione di cornici.
“L’obiettivo che condividiamo è quello di cercare soluzioni – dichiara la presidente di Cna Chianti Veronica Cei – per incentivare l’avvio di nuove attività e sostenere quelle esistenti sia nel settore dell’artigianato sia nel settore del commercio, nonché rivitalizzare i centri storici del territorio. Intendiamo dare una risposta alle produzioni artigianali e artistiche del territorio affinché possano trovare spazi di visibilità nei centri storici e non soltanto presso i laboratori di produzione”.
“È importante rivitalizzare la nostra realtà – dichiara il sindaco Ciappi – legandola ai piccoli esercizi, caratterizzata da peculiarità artigianali e attività specializzate che favoriscono lo sviluppo dell’identità economica del nostro territorio. La valorizzazione dei centri storici e delle aree più distanti dal capoluogo contribuisce a mantenere e creare luoghi vivibili e decorosi a favore della cittadinanza, ed in particolare delle persone più anziane o di coloro che hanno difficoltà negli spostamenti. Gli esercizi di vicinato, le attività artigianali, che è fondamentale promuovere e valorizzare, garantiscono l’autonomia delle persone più fragili”.
“E’ importante preservare il tessuto economico locale – aggiunge in conclusione l’assessore Volpe – per la strategica funzione sociale che svolge, oltre a costituire un fattore di attrazione turistica per l’intera area del Chianti. Il carattere sociale e occupazionale di questa operazione è significativo, il progetto mira a creare nuove opportunità con la promozione delle attività artigianali a rischio di scomparsa e dei negozi di prossimità”.
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