SAN CASCIANO – I soliti “furbetti” (anche se è corretto definirli per quel che sono, ovvero criminali) dell’abbandono di rifiuti hanno colpito ancora.
Approfittando della prima strada sterrata che esce dalla carreggiata, nascosti dalla vegetazione, accostata la macchina o il furgone, hanno scaricato i materiali. Per poi ripartire indisturbati.
E c’è anche chi, dopo essersi accostato su una piazzola, approfitta per scaraventare sacchi di spazzatura e qualsiasi altra cosa lungo la scarpata.
Siamo in via Cassia per Siena, tra San Casciano e la località Canciulle, dove tra l’altro si trova la Stazione Ecologica Alia Servizi Ambientali, con personale preparato e qualificato che guida a smaltire correttamente tutto quello che viene portato al centro.
Ma tutto questo non basta: ed ecco che nella mattina di domenica 20 febbraio ci siamo imbattuti in due abbandoni scellerati.
Il primo su una strada che porta a un podere, dove sono stati lasciati un lavabo, una plafoniera, mattoni, vasi, una stufa, un mobile che probabilmente alloggiava il lavabo, e una batteria.
Un altro abbandono poco distante: pannelli di cartongesso, staffe di ferro e sacchi con all’interno altro cartongesso.
Non mancano però altri oggetti lungo la scarpata, dove è stata divelta la rete: lì c’è di tutto, nascosto anche sotto la terra e il fogliame.
Spuntano pneumatici, damigiane, televisori, materassi. Pochi metri più in basso scorre il traffico dell’Autopalio.
Per non farsi mancare niente, un altro abbandono ci è stato segnalato al Ponterotto: in questo caso si tratta di un televisore lasciato tra i cipressi.
Una lotta difficile da combattere. Contro chi, spesso, lavora in nero e si disfĂ in questo modo dei rifiuti scaturiti, ad esempio, da traslochi o ristrutturazioni.
Per non parlare poi del danno causato a chi è proprietario dei terreni dove, da un giorno all’altro, si formano piccole discariche. E che, suo malgrado, è costretto anche a occuparsi dello smaltimento.Â
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