spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 16 Settembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Aggredita da un cinghiale mentre bagna i fiori: il racconto di Stefania Cresti

    Vive nella zona de Le Corti: "Mi ha sbranato i pantaloni e fatto un taglio nella coscia. Salvata dal mio Jack Russell"

    SAN CASCIANO – Aggredita da un cinghiale mentre stava bagnando i fiori nel giardino di casa: è la storia che ci racconta Stefania Cresti, sancascianese che vive a pochi chilometri dal capoluogo, nella zona de Le Corti. Casa in campagna, belle vedute, vigne e olivi.

     

    Ma, da qualche anno, come sanno in tanti che vivono o transitano lungo le nostre strade, anche territorio pieno di ungulati. Cinghiali e caprioli in primis.

     

    "Vivo in un bellissimo posto in mezzo agli olivi – ci dice Stefania – ma al calar del sole è come vivere nella giungla. Gruppi di cinghiali girovagano vicino alla mia casa, per cui non è davvero più possibile vivere tranquilli".

     

    Poi, ci racocnta quello che è successo: "Un mese fa stavo bagnando alcuni fiori a tre metri dall'abitazione quando, all'improvviso, senza accorgermene, si è avvicinato un cinghiale alla mia gamba. Sarà stato circa 120 kg: mi ha aggredita sbranandomi i pantaloni e provocandomi un taglio nella coscia. Per fortuna il mio piccolo Jack Russell ha sentito le mie grida ed è uscito, abbaiando e scacciandolo".

     

    Una brutta, bruttissima esperienza: "Mi domando – ci chiede – se nel 2016 dobbiamo aver paura anche dei cinghiali. Premetto che amo gli animali e sposto le chiocciole dalla strada per non ucciderle, ma non posso accettare una convivenza così rischiosa ogni giorno. Anche per il mio piccolo Jack Russell, che proprio al calar del sole non può stare libero di gironzolare senza il rischio di essere aggredito".

     

    "Ormai – dice, riprendendo un tema caro a molti – è un fatto di sicurezza delle persone e della vita nelle campagne (il cinghiale che vedete sopra è ritratto proprio all'ingresso del cimitero di San Casciano, n.d.r.), ma anche nelle aree periferiche delle città. È a rischio la possibilità di poter proseguire l’attività agricola ma anche di circolare sulle strade o nelle vicinanze dei centri abitati".

     

    "Quindi – conclude – chiedo al Sindaco di San Casciano di adottare un'ordinanza dove siano garantite tutte le opportune misure idonee per l’incolumità e la sicurezza di tutti i cittadini e delle loro proprietà. È dato che lui è il sindaco, a cui noi cittadini paghiamo tutti i mesi lo stipendio, deve prendere in considerazione questo grosso problema. Amo gli animali, ma come in ogni cosa ci vuole equilibrio!".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...