Quelle rime affisse sotto la Torre dell'Orologio in piazza Pierozzi, caustiche nei confronti di quattro delle cinque contrade sancascianesi (Gallo, Torre, Leone, Cavallo), firmate con lo pseudonimo di Aceto (clicca qui per leggerle), non sono per niente piaciute alla contrada del Giglio.
Che per iniziativa della sua presidente, Silvia Peruzzi (in foto), prende competamente le distanze dall'anonimo fustigatore.
"La contrada del Giglio – dice Peruzzi – prende le distanze da quanto scritto da colui che si fa chiamare Aceto, perchè in completo disaccordo. Teniamo a precisare che non si tratta di qualcosa uscito con il nostro permesso o con il nostro nome, così come non lo sono mai state le rime di Pasquino, ma almeno la sua goliardia e il suo spirito sono ben lontani da quanto abbiamo letto oggi".
di Redazione
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