SAN CASCIANO – “Per il Giorno della Memoria l’amministrazione comunale di San Casciano ha ben pensato di dar luogo ad un pellegrinaggio agli ex campi di sterminio nazisti insieme ai ragazzi delle scuole, insegnanti, amministratori assieme all’associazione nazionale ex deportati. Ma evidentemente organizzare un seminario, concorso o un viaggio commemorativo alle foibe non viene reputato altrettanto importante da chi ci dovrebbe rappresentare”.
A dirlo è il coordinamento sancascianese di Fratelli d’Italia. Che oggi, Giorno del Ricordo, critica le modalità con le quali è stato celebrato dall’amministrazione comunale sancascianese.
“Il Giorno del Ricordo – prosegue FdI sancascianese – solennità civile formalmente istituita con una Legge solo nel 2004, ricorda i Martiri delle Foibe e gli esuli fiumani, istriani e dalmati. Migliaia di innocenti massacrati e gettati nelle cavità carsiche del confine orientale a guerra terminata. Una vera e propria pulizia etnica compiuta dai partigiani di Tito“.
“Uccisi due volte – aggiungono – Quando infoibati e quando per anni la loro storia è stata negata, taciuta e, ancora oggi, minimizzata. Grazie all’importante lavoro sulla memoria del governo Meloni, però, adesso il loro ricordo ha la dignità che merita”.
“È stata approvata una Legge – viene puntualizzato – per promuoverne la conoscenza tra le giovani generazioni, è stato istituito il Treno del Ricordo, Palazzo Chigi si è finalmente illuminato nel loro ricordo e, proprio in questi giorni, è in discussione la mozione di Fratelli d’Italia per togliere la più alta onorificenza della Repubblica Italiana a quel macellaio di Tito”.
“Tra le varie iniziative – dicono ancora da FdI – il Ministero dell’istruzione e del merito, attraverso il gruppo di lavoro con le associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati è impegnato a diffondere tra docenti e studenti la conoscenza dei tragici eventi dellefoibe, promuovendo numerose iniziative volte alla riflessione critica e al ricordo dei martiri: annualmente propone alle istituzioni scolastiche collaborazioni con le associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, realizzando quindi convegni, incontri e dibattiti in modo da conservarne la memoria”.
“Insegnare storia – denuncia FdI – non ha colore politico, non è questa l’istruzione e la formazione che vogliamo per le giovani generazioni, il futuro della nostra Nazione. Il Giorno del Ricordo è importante non solo per commemorare le vittime, ma anche per preservare la memoria storica di queste tragedie e promuovere la consapevolezza su un capitolo spesso trascurato, infatti a tal proposito è inaccettabile che nelle scuole nel cComune di San Casciano non ci siano iniziative a riguardo”.
“Ma se anche questa è storia – concludono – cosa ha in meno la commemorazione del Giorno del Ricordo? Non infoiberanno la verità!”.
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