SAN CASCIANO – Al terzo posto, con 74 punti, a -8 dalla contrada vincitrice (Leone) e a -4 dalla seconda classificata (Giglio) ecco la contrada del Cavallo.
Piazza della Repubblica, piazza delle Erbe, Borgo Sarchiani, via delle Casacce e Borromeo: questo il cuore pulsante di una contrada sempre molto unita e compatta.
Che per questa edizione del Carnevale Medievale Sancascianese ha reso omaggio niente di meno che a Santa Caterina da Siena.
La potenza mistica e il coraggio di una donna che nel quattordicesimo secolo riuscì ad esprimersi con tutto il fuoco che le ardeva in cuore, in un sussulto perenne dedito a Dio e ai bisogni degli altri.
È così che Santa Caterina da Siena affiora dai documenti dell’epoca, dalle sue stesse lettere, pubblicate da Niccolò Tommaseo nel 1860.
La religiosa, teologa, filosofa, Caterina di Jacopo di Benincasa, conosciuta come Caterina da Siena, nata nella città del Palio il 25 marzo del 1347, morta a Roma il 29 aprile del 1380, è stata il perno narrativo su cui la contrada del Cavallo, diretta da Andrea Paliotto, ha costruito la sua rappresentazione drammaturgica.
“Abbiamo deciso di affidare la nostra rappresentazione – aveva detto Paliotto alla vigilia – ad un personaggio femminile che è stato di fondamentale importanza per la storia politica e religiosa medievale e che risulta essere al contempo di notevole attualità: è Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa, una donna che ha saputo emanciparsi, pur nei limiti della mentalità del tempo, e che è riuscita a far tornare il Papa da Avignone a Roma, definendo così il corso della storia”.
Dopo essersi dedicata alla ricerca della documentazione storica e ad uno studio attento, che ha tratto ispirazione dalle Lettere di Caterina, la contrada del Cavallo ha scelto di far leva su alcuni aspetti caratteriali della donna.
“Ci ha colpiti il fatto che, nonostante le difficoltà del tempo, sia stata una donna di azione – aveva concluso Paliotto – capace di affermare il proprio senso di ribellione verso un destino che la società aveva già deciso per lei, la sua forza di volontà e di spirito, le sue visioni mistiche ed infine il suo contributo politico”.
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