SAN CASCIANO – E’ stata come una rimpatriata tra vecchi amici quella avvenuta alla chiesa di Santa Cecilia a Decimo, dopo i due anni di pandemia, tra i Fratelli della Compagnia del Suffragio.
La Confraternita che dal 1825 ha la sua sede nella chiesa di Santa Maria del Gesù, in via Roma, nel cuore di San Casciano.
Così, domenica 12 giugno, è stato organizzato un momento di festa e convivialità. Grazie a Paola e Paolo Migliorini, che dopo avere cucinato ottime lasagne alle verdure e uno squisito roast beef con patate, hanno portato in tavola i piatti.
Mentre altri Fratelli della Compagnia si sono dati da fare preparando contorno e dolce: e alla fine non è mancato il Vinsanto di caratello, invecchiato per 25 anni.
Si sono seduti a tavola anche il Governatore Tiberio Corsi, i sacerdoti don Massimiliano Gori e don Marco Tognaccini.
Ospiti, il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi e l’assessora Maura Masini.
Tra i più anziani della Compagnia erano presenti Paolo Bacci, la colonna portante che per tanti anni si è speso per il Suffragio. E Umberto Marini, detto “Cencino”, anche lui una delle menti storiche di una San Casciano quasi scomparsa.
Il Governatore Tiberio Corsi non si è sbilanciato più di tanto, ma sembra ormai certo che il 13 agosto, in occasione della festa del patrono, San Cassiano, tutti i Fratelli della Compagnia si ritroveranno in processione per le vie del paese con nuove “vesti” in onore del Santo.
Intano oggi, giovedì 16 giugno, alla Pieve di Decimo, Santa Messa e processione del Corpus Domini (ore 21.30 sul piazzale), seguita dalla processione per via Kennedy, via Cassia per Firenze, via Decimo. E dalla benedizione Eucaristica sul piazzale.
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