SAN CASCIANO – Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto, martedì 7 gennaio, all’ottantaquattrenne Dino Bandinelli, un sancascianese stimato e apprezzato per il suo lavoro di artigiano meccanico (clicca qui per leggere l'articolo sulla sua scomparsa).
E per l’amore verso il suo paese, per sessantotto anni ha suonato il “bombardino” nella banda Musicale “Oreste Carlini”.
Per questo i musicanti, il Maestro Andrea Gheri e il presidente Claudio Gheri hanno accompagnato il feretro di Dino dalla sua casa in via Borgo Sarchiani fino alla Propositura Collegiata di San Cassiano, in piazza Cavour, suonando la marcia funebre “Ciparisso” ed eseguendo in chiesa anche altri brani sacri.
Ed è stato per volontà dello stesso Dino Bandinelli che questa marcia, scritta da Gianni Battista Frosali ai primi del ‘900, è stata suonata mentre i suoi resti mortali venivano inumati nella fossa del cimitero, avrebbe avuto piacere che gli fosse suonata appunto la “Ciparisso”.
Un funerale toccante, a suo modo storico per San Casciano: questa marcia funebre viene suonata dalla Banda Musicale “Oreste Carlini” in occasione della scomparsa dei suoi musicanti dietro richiesta dei familiari.
Ma sono circostanze talmente rare che l’ultima volta fu eseguita quattordici anni fa in occasione dei funerali del giovane musicante ventiduenne Alessandro Dei.
"Abbiamo perso un grande uomo – ha commentato il presidente Claudio Gheri – un punto di riferimento importante per tutti i musicanti. In modo particolare, e questo può sembrare strano, per i più giovani che avevano una simpatia particolare per lui. Mancherà a tutti".
Il sacerdote don Bleader Pio, il sacerdote che ha accompagnato il feretro al cimitero, prima della benedizione ha detto: "Questo brano appena suonato accompagnerà Dino fino alle porte del Paradiso, a dimostrazione di quanto abbia amato la musica".
Le esequie sono state celebrate dal proposto don Massimiliano Gori.
di Antonio Taddei
© RIPRODUZIONE RISERVATA