Se il rame è esaurito da tempo nei cimiteri del Chianti, strappato, di notte dai ladri dell’oro rosso, le razzie continuano: nei giorni scorsi toccò al cimitero del Picchirillo, a Impruneta, stavolta è toccato alla scuola primaria “Niccolò Machiavelli” in via Empolese.
Furto scoperto dal geometra comunale, addetto ai lavori pubblici, Gianni Pemoni, salito sul tetto per un controllo di altra natura. Mai avrebbe pensato di trovarsi di fronte al saccheggio del rame. Un primo calcolo effettuato confermerebbe in circa cento i metri quadrati di rame portati via.
"L’entità del danno ci mette in seria difficoltà – dice l’assessore ai lavori pubblici – anche perché richiede una somma che supera i 15mila euro, costringendo così l’amministrazione comunale a dirottare le proprie risorse, previste per altri interventi, al ripristino del danno".
"Che in questo caso – prosegue – non si limita all’acquisto del rame rubato, ma anche alla necessità di recuperare intere parti di tetto e grondaie divelte e demolite".
Il furto avvenuto sicuramente nel mezzo della notte riguarda la copertura della palestra e parte della mensa. C’è da capire come siano riusciti a trasportare la quantità di rame, poiché l’accesso è chiuso da un cancello, e la palestra fino a tarda ora è occupata per gli allenamenti delle società sportive.
"Vorrei lanciare un invito – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici sancascianese – a tutti i cittadini a supportare l’amministrazione comunale segnalando ai nostri uffici e alle forze dell’ordine casi sospetti o situazioni anomale. Cimiteri, giardini, scuole, spazi pubblici sono un bene comune, un patrimonio collettivo che ognuno di noi deve sentire proprio e avere cura di rispettare e controllare".
Del caso se ne stanno occupando i carabinieri della Stazione di San Casciano.
di Antonio Taddei
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