CHIESANUOVA (SAN CASCIANO) – Oggi, venerdì 15 settembre, è stato dai carabinieri di San Casciano e ha sporto denuncia contro ignoti.
Perché Matteo Mugelli, agricoltore, proprietario dell'azienda agricola Torre Bianca alle porte di Chiesanuova, è letteralmente (e giustamente) infuriato: "Le mie vigne di Chianti Classico a bordo strada vengono depredate ogni giorno da persone di passaggio".
"Sono venti giorni – ci dice – che passano a prendere l'uva dalle mie vigne. E' un fenomeno che si ripete ogni anno, ma quest'anno incide particolarmente perché la siccità ha ridotto la capacità produttive. E, comunque, è l'ora di dire basta: è un furto in piena regola!".
"Vi faccio un esempio – prosegue – Oggi un operaio che lavora per noi mi ha detto che si sono fermati tre in bicicletta, l'hanno lasciata a terra e sono entrati nella vigne con tanto di buste di plastica. Ne hanno riempite alcune e, dopo un suo urlaccio, sono ripartiti".
"Ho anche dovuto anche chiudere uno spazio dove entravano con le auto – dice sconsolato – con una catena e con scritto strada privata. Era il loro parcheggio per venire a fare la spesa nelle mie vigne di Chianti Classico".
Un danno non da poco anche perché, come ci spiega Matteo, "in una annata come questa, in cui ci sono grappoli buoni e altri molto meno, ovviamente quali vanno a prendere…?".
Chi in buona fede possa pensare a cosa potranno essere due grappoli d'uva da prendere per fare la schiacciata, pensi se lo facessero tutti. A chi invece non è neanche in buona fede, ricordiamo che è un furto ai danni di chi, ogni giorno, lavora nei campi contro ogni avversità. Del meteo, degli animali e… degli umani.
"Io – precisa Mugelli – a quelli che mi hanno chiesto, da sempre, un grappolo d'uva per fare la schiacciata non ho mai detto di no. Ma così è davvero troppo: cosa pensano, che le viti siano loro? Che si possa fare quel che si vuole? Che l'uva nasce e cresce così, da sola…?".
"Quantificare il danno? Non posso essere preciso – conclude – ma in una annata come questa è davvero consistente. Venite a vedere i primi filari sul lato strada: sono stati letteralmente depredati".
di Matteo Pucci
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