spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 10 Febbraio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    I carabinieri forestali di San Casciano fermano uomo mentre sta abbandonando 11 sacchi di immondizia

    Li stava adagiando su un cumulo di residui già bruciati, contenevano lana di roccia e rifiuti urbani. Titolare di una ditta edile, stava guidando anche con la patente revocata

    SAN CASCIANO-SCANDICCI – I militari del nucleo carabinieri forestale di San Casciano, durante un servizio di perlustrazione del territorio, poco fuori dai confini comunali sancascianesi, in via di Mosciano (comune di Scandicci), hanno notato un autocarro con diversi sacchi neri effettuare l’accesso a un’area recintata.

    La pattuglia ha seguito il mezzo fino a raggiungerlo all’interno dell’area: dove il conducente, una volta sceso, si stava accingendo a scaricare i sacchi neri. Posizionandoli su un cumulo di cenere e di rifiuti combusti.

    L’uomo è stato immediatamente identificato ed è risultato titolare di una impresa edile.

    Ma il mezzo da lui guidato risultava essere privo dell’iscrizione all’Albo gestori ambientali. E del formulario.

    Per questo motivo, si è proceduto al sequestro probatorio del mezzo e degli undici sacchi neri. Contenenti lana di roccia e rifiuti urbani.

    L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, in base al Testo unico ambientale.

    I militari hanno accertato anche che aveva subito, da parte della polizia municipale di Firenze, la revoca della patente di guida.

    Per questo motivo hanno posto il veicolo in fermo amministrativo, contestando la violazione del codice della strada per guida con patente sospesa.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...