CERBAIA (SAN CASCIANO) – Sono cerbaiole le mani che hanno realizzato uno dei venti migliori panettoni al mondo.
Sono quelle di Roberto Rigacci, “artigiano del lievito madre” dello storico laboratorio di Cerbaia, ovvero Rigacci ’48.
Dopo i podi conquistati nelle competizioni di Napoli e Milano del 2019 e l’ottimo piazzamento all’importante appuntamento di “Mastro Panettone 2020” (primo nella classifica della giuria popolare per il “creativo al cioccolato), ancora un riconoscimento, stavolta di caratura mondiale.
Il raggiungimento della finale del “Panettone World Championship”, una competizione internazionale organizzata dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone italiani.
Un campionato del mondo iniziato con le qualificazioni sin dalla primavera scorsa in Europa, Asia e Sudamerica, proseguito con successive scremature fino ad arrivare all’appuntamento conclusivo di Milano.
Venti 20 finalisti (tra cui due pasticceri provenienti dall’Argentina e da Taiwan), e tra questi Roberto Rigacci (qui l’elenco dei concorrenti arrivati in finale).
“Si tende a pensare – commenta Roberto Rigacci – che il panettone sia un dolce natalizio, ed è vero”.
“Ma dietro un prodotto di qualità – rimarca – panettone o pandoro che sia, c’è un impegno di ricerca, selezione degli ingredienti e attenzione nei tanti passaggi della realizzazione che dura tutto l’anno”.
“Un impegno – rilancia – che si affianca alla passione, ingrediente immancabile, quasi come il lievito madre”.
“Portare Firenze e la Toscana in cima alla classifica dei panettoni è motivo di onore e orgoglio per me e per il nostro laboratorio, che da mezzo secolo continua a specializzarsi nel campo dei lievitati naturali”, conclude Rigacci.
Le tre giurie del “Panettone world Campionship” – critica, tecnica e popolare – hanno decretato la vittoria di Sal De Riso, secondo gradino del podio per Aniello Di Caprio, terzo per Giuseppe Mascolo.
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