SAN CASCIANO – “La Cantina Antinori nel Chianti Classico, entrata nell’olimpo della World’s Best Vineyards 2022, classifica delle migliori eccellenze dell’enoturismo mondiale è stata valutata dagli esperti come la cantina più suggestiva al mondo, da visitare almeno una volta nella vita”.
Iniziano così le congratulazioni pubbliche di Roberto Ciappi, sindaco di San Casciano, alla Marchesi Antinori, che ha appena ricevuto questo prestigioso riconoscimento.
Migliori cantine del mondo: nell’edizione 2022 trionfa la Cantina Antinori nel Chianti Classico
“Noi che abbiamo avuto il privilegio di vederla nascere e crescere – dice Ciappi – qui tra le colline del Bargino, sperimentiamo la sua bellezza e la sua capacità produttiva e di accoglienza tutti i giorni”.
“La Cantina Antinori nel Chianti Classico – rimarca – integrata perfettamente nel contesto naturale del nostro paesaggio, è un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale sia dal punto di vista enologico che enoturistico”.
“Per questo riconoscimento che attribuisce alla Cantina Antinori nel Chianti Classico il primo posto nella prestigiosa classifica – tiene a dire – una realtà che ha intessuto una collaborazione proficua e costante con l’amministrazione comunale, non possiamo che congratularci con la Marchesi Antinori e l’architetto Marco Casamonti“.
“Che ha progettato una cantina straordinaria per le sue forme – ribadisce – le sue potenzialità e l’idea di futuro che contiene e proietta nel tempo”.
“Per la Toscana del vino – aggiunge ancora – ottimista, fiduciosa, pronta alle sfide della contemporaneità, che sa competere con i giganti economici di tutto il globo”.
“Siamo fieri e orgogliosi – sono ancora parole del sindaco sancascianese – di ciò che rappresenta sul nostro territorio la Cantina Antinori nel Chianti classico: l’anima della nostra terra che racchiude lo spirito rurale, il lavoro e l’innovazione”.
“Una finestra sul mondo – conclude Ciappi – che ispira suggestioni, qualità, relazioni internazionali. Un’altra sfida vinta all’insegna della cultura del vino dell’accoglienza e dell’enoturismo”.
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