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giovedì 28 Marzo 2024
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    Il Superecobonus casa spiegato da Alessandro Lazzerini (Chianti Energy): “Da noi consulenze gratuite”

    "La grande novità è che l'investimento diventa un credito di imposta che si può anche cedere. O all’impresa che fa il lavoro o alle banche. Azzerando i costi del privato"

    SAN CASCIANO – Il Decreto Rilancio l’ha pensata come una delle iniziative in grado di dare spunto all’economia post Covid. E, di conseguenza, al lavoro.

    Stiamo parlando del Superecobonus casa, che permetterà a tantissimi italiani di rendere migliore il loro immobile, aumentarne il valore, risparmiare energia, aiutare l’ambiente.

    Per farcelo spiegare in modo semplice e comprensibile siamo andati in via Scopeti 3, a San Casciano, nel “quartier generale” di Chianti Energy.

    Dove Alessandro Lazzerini ci ha tracciato le linee generali e le caratteristiche principali del Superecobonus: “Noi siamo ovviamente disponibili a offrire informazioni e consulenze gratuite a tutti coloro vogliano degli approfondimenti, in particolare “cuciti su misura” delle rispettive situazioni”.

    Il Superecobonus, spiega Lazzerini, è stato pensato “per migliorare le caratteristiche di risparmio energetico delle case e dei condomini, quindi delle civili abitazioni in generale”.

    Queste alcune delle opere consentite, proprio in relazione allo scopo finale del miglioramento dell’efficienza energetica.

    • Realizzazione cappotto termico
    • Sostituzione degli infissi
    • Installazione di pompe di calore
    • Co-generazione
    • Solare termico
    • Solare fotovoltaico (anche con le batterie)
    • Stazioni di ricarica per auto ibride o elettriche

    Il capitolo fondamentale sono, ovviamente, i costi: “Che possono essere completamente azzerati o irrisori – ci dice Lazzerini – perché c’è il contributo statale: strutturato come un credito di imposta, quindi tasse che si risparmiano”.

    Ma in tanti non hanno lo “spazio fiscale” per poter scalare credito d’imposta. Quindi? “La grande novità – risponde Lazzerini – è che il credito di imposta di può anche cedere, o all’impresa che fa il lavoro o alle banche. La stessa impresa può rilevarlo dal cliente e cederlo a sua volta”.

    “Facciamo un esempio – ci dice Lazzerini – su una villetta singola, unifamiliare, in classe energetica G. Possiamo prevederci cappotto termico, tetto, infissi, cambiare la caldaia con una pompa di calore, volendo si può rifare pure l’impianto di distribuzione, passando da termosifoni a radiante a pavimento. Rimanendo nei parametri stabiliti per ogni capitolo e nel globale, l’intervento viene praticamente gratuito“.

    Quindi, quando si potrà partire con i lavori legati al Superecobonus? “Intanto è possibile iniziare la progettazione, penso che i passaggi finali a livello normartivo permetteranno di iniziare con i lavori a partire da settembre. La parte burocratica? La seguiamo direttamente noi, in base alla tipologia di intervento. anche per quelli che poi dovranno essere tutti i permessi”.

    Per consulenze gratuite e informazioni: alessandro.l@chiantienergy.it3295936825www.chiantienergy.it.

    (CONTENUTO SPONSORIZZATO)

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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