SAN CASCIANO – Nel corso degli anni piazza Matteotti, che i sancascianesi ancora oggi chiamano “il Salvestrini”, ha visto molti cambiamenti.
Prima della guerra era un giardino ben curato in tutti i minimi particolari, dopo sono stati piantati dei pini; negli anni è arrivata anche la passerella che unisce il Parco Dante Tacci “il Poggione” al paese, sono stati sistemati i tavolini, la cabina telefonica (non sappiamo ancora per quanto tempo rimarrà).
Poi, ecco che nel mese di ottobre, una parte viene recintata come cantiere. In molti si sono chiesti se quello spazio era destinato a un fontanello d’acqua di qualità, all’installazione di nuovi giochi per bambini più volte richiesti.
Dubbi che si sono sciolti quando ha iniziato a prendere forma una scultura. Ed ecco che, sebbene ancora recintata da transenne e rete, possiamo svelare che si tratta di un’opera realizzata dal laboratorio d’Arte delle Donne della Cooperativa Sociale “Le Rose”.
Una scultura pubblica a ricordo e visibilità delle donne uccise per mano di uomini in contesti familiari e sociali. Adesso dobbiamo solo attendere l’inaugurazione ufficiale, che dovrebbe avvenire nel mese di novembre.
di Antonio Taddei
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