SAN CASCIANO – Prende spunto da una canzone di Francesco De Gregori l’espressione che dà nome all’iniziativa, promossa e organizzata dall’Associazione Il Labirinto, l’Istituto Comprensivo Il Principe e il Comune di San Casciano, “La scuola siamo noi – nessuno si senta escluso”.
Che si svolgerà per l’intera giornata di domani, sabato 25 febbraio dalle 9.30 alle ore 16.30, nell’auditorium della scuola primaria Machiavelli di San Casciano.
Si tratta di un incontro di buone pratiche tra scuola e territorio, rivolto a docenti, famiglie e realtà del territorio.
Un’importante occasione di confronto e riflessione che vede protagonisti il docente e autore Giuseppe Bagni e la storica e autrice Vanessa Roghi.
Dopo i saluti dell’amministrazione comunale e della dirigenza scolastica è previsto un reading dal libro di Vanessa Roghi “Voi siete il fuoco”.
Nel corso della mattinata (ore 9.30-13) l’approfondimento si arricchisce degli interventi di Vanessa Roghi e Giuseppe Bagni, seguiti da uno spazio aperto, rivolto ai docenti.
Nel pomeriggio, dalle ore 14 alle ore 16.30, l’incontro incentrato sulle buone pratiche in corso con le riflessioni dei docenti del Comprensivo dedica un focus ai genitori negli organi collegiali, ai docenti, ai soggetti del territorio.
La chiusura dei lavori è affidata al dirigente Marco Poli e alle letture tratte dai testi di Gianni Rodari a cura di Tiziana Giuliani. Saranno presenti il sindaco Roberto Ciappi e l’assessore alle politiche educative Elisabetta Masti.
“A San Casciano si è consolidata una operatività multidisciplinare – dichiarano gli organizzatori – e si stanno sperimentando pratiche didattiche socio-educative e di apprendimento importanti”.
“La giornata – riprendono – vuole essere un’importante occasione di confronto e riflessione per guardare avanti con determinazione e passione; questo perché crediamo che la scuola sia il motore pulsante per accendere i pensieri e sfornare saperi”.
“E’ l’industria che costruisce il futuro – concludono – ed è il luogo in cui si forma il dialogo tra le generazioni, una fucina sempre aperta e in movimento, attenta alle trasformazioni”.
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