SAN CASCIANO – Marco Poli rimane preside dell'Istituto Comprensivo di San Casciano: la notizia è arrivata nel pomeriggio di oggi e… alzi la mano chi ci avrebbe scommesso alcuni mesi fa.
Quando arrivò, come un fulmine a ciel sereno, la doccia gelata della fine dell'incarico (al 31 agosto) per il dirigente: e il paese si ribellò.
Letteralmente. E non è stata la classica "protesta da social network", rimasta confinata a una pagina Facebook, ma è stato un sostegno al preside che è subito sfociato fuori dalle mura della scuola (che per prima ha fatto quadrato, dalla segreteria, agli insegnanti, al personale Ata).
Genitori e ragazzi in prima fila, lenzuoli alle finestre (anche sul palazzo comunale), il grande corteo per le vie del paese, i flash mob, il sostegno del Comune di San Casciano.
Poi, alcune settimane fa, la notizia tanto attesa: l'inserimento della questione dei presidi rimasti vittime del cosiddetto concorso-beffa all'interno del decreto sulla "Buona Scuola".
Oggi Marco Poli ha sostenuto l'esame decisivo. L'ha passato ed è andato a occupare la sede di San Casciano, che dall'1 settembre prossimo era vacante.
Soddisfatto, emozionato e anche un po' commosso il preside: "Ringrazio di cuore tutti. Dai genitori ai docenti, dalla sereteria ai collaboratori scolastici, dal sindaco di San Casciano a tutta la giunta. A tutta la comunità che ha dato una prova di grande stima e vicinanza nei miei confronti".
"Ora però – conclude con la consueta pragmaticità – pensiamo alle tante cose che ci sono da fare per i nostri bambini e ragazzi".
Buon lavoro preside Poli. Di cuore.
di Matteo Pucci
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