SAN CASCIANO – Non è passata inosservata la struttura appena montata in piazzetta Simone Martini, davanti alla chiesa di Santa Maria al Prato, al fianco dell’Arciconfraternita della Misericordia, di asilo nido e scuola dell’infanzia.
La struttura, che forma una cupola sorretta da alcuni pali in alluminio, è una sorta di “garage esterno”, dove trovano posto due ambulanze.
Ma sono già stati in molti a segnalarcela, indicandola come “sproporzionata” per quella deliziosa piazzetta, uno dei punti più belli del paese: era davvero necessario disporla in quel punto?
Abbiamo girato la domanda, e lo ringraziamo per la pronta risposta, al Governatore Roberto Cacciatori.
“Concordo – ammette Cacciatori – nel dire che è una struttura… brutta, ma la Misericordia ha il problema di proteggere dal sole, e quindi dalle alte temperature, le due ambulanze di pronto intervento, l’Alfa e la Delta, che all’interno hanno dei dispositivi delicati e che non possono sopportare certe temperature. E anche farmaci salvavita per la cui conservazione non possono essere sottoposti a temperature oltre i 40 gradi centigradi”.
“Sono anni – sottolinea – che i Fratelli attivi e, soprattutto, i nostri due autisti dipendenti, chiedono di proteggere dal sole quelle due ambulanze. Il progetto fatto due anni fa è stato presentato e approvato dal Comune e dalla Soprintendenza, ma solo quest’anno è stato deciso di realizzarlo”.
Perché non si è pensato, magari, di porre i mezzi nella nuova area della Misericordia agli ex macelli comunali?
“Perché le ambulanze devono partire immediatamente appena il 118 ha fornito le coordinate dell’intervento, pertanto non sarebbe possibile raggiungere i mezzi da parte del medico, autista, i Fratelli, che dovrebbero muoversi dalla sede attuale per recarsi ai macelli. Alcune volte, specialmente per gli infarti, anche i minuti contano! Ai macelli teniamo i mezzi per i servizi non urgenti: non soltanto là, li abbiamo anche in via Grandi”.
Non poteva però essere di proporzioni ridotte, dicono alcuni, la struttura in piazzetta Simone Martini?
“No perché deve proteggere due grandi mezzi, che soltanto grazie alla bravura dei nostri autisti riescono a entrare e uscire. L’altezza è calcolata al centimetro, tanto è vero che due sbarre non sono state posizionate, in aspettativa di modificarle. Nel passato non c’era questo problema, perché le ambulanze erano più piccole ed entravano, con un po’ di attenzione, nel garage accanto alla chiesa. Oggi i nuovi mezzi dispongono a bordo d’importanti e indispensabili attrezzature, sono più grandi e non entrano più nel garage”.
Dunque la struttura rimarrà?
“No, tranquillizziamo tutti che a metà settembre, o al massimo dopo la festa della Madonna del Rosario, sarà tolta. Spero che tutto ciò sia compreso dai sancascianesi: la Misericordia è a servizio di tutti. E la velocità degli interventi, unita alla funzionalità delle apparecchiature, possono salvare vite umane”.
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