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sabato 5 Ottobre 2024
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    Donne e anziani: il mini bus navetta che aiuta a uscire dall’isolamento sociale

    Il servizio funziona ed è fruito da decine di cittadini che dalle frazioni hanno bisogno di spostarsi verso il capoluogo

    SAN CASCIANO – Muoversi in Comune, il progetto sostenuto dall'amministrazione comunale di San Casciano in collaborazione con la Regione Toscana, è un servizio che funziona.

     

    Lo dicono i tanti cittadini che salgono sul bus navetta ogni lunedì e giovedì, giorni di attivazione del pullman che permette lo spostamento dalle frazioni, anche quelle più decentrate, verso il capoluogo.

     

    Donne, anziani, cittadini non dotati di un veicolo, si recano al mercato, usufruiscono dei servizi, compresi quelli socio-sanitari e fanno acquisti per le vie del centro storico.

     

    Ogni uscita del pullman registra il pienone e trasporta passeggeri di tutte le età, prevalentemente donne di età compresa tra i 50 e gli 80 anni, dirette ai giardini del Piazzone dove soprattutto il lunedì amano curiosare tra i banchi del mercato settimanale, fare shopping e ritrovarsi al bar, scambiare due chiacchiere sedute sulle panchine del centro.

     

    Uno degli itinerari più gettonati è il tragitto che dalla Romola, la frazione più a nord di San Casciano, conduce al capolinea di piazza delle Erbe, lungo le mura medievali, passando da Chiesanuova e Cerbaia.

    Molte le persone che si ritengono soddisfatte del servizio. Ivana evidenzia l'importanza di uscire da casa e di poter raggiungere San Casciano in modo comodo e rispondente alle sue esigenze.

     

    “Spesso i figli non possono accompagnarmi – dice – ed io che ho bisogno di effettuare una visita medica o sbrigare una commissione ho trovato in questo servizio l'occasione e lo strumento per acquisire una piccola dose di autonomia”.

     

    Carla, accompagnata dalla sua badante, annuisce e aggiunge che il bus navetta è diventato un'occasione di stimolo alla partecipazione e alla socialità.

     

    “Siamo donne sole, molte di noi vedove da diversi anni – commenta – abbiamo bisogno di ritrovarci, fare due passi a San Casciano e stare insieme, è così che parlando, uscendo di casa, preparandoci alla vita sociale evitiamo il rischio di isolamento e ci sentiamo parte della comunità”.

    La funzione sociale del progetto è uno degli aspetti più significativi che si lega ad uno specifico intervento di mobilità sostenibile.

     

    “Muoversi in Comune – spiega il vicesindaco Donatella Viviani – aspira a tradursi in un modello di community mobility network che si sviluppa nel Chianti ed è in grado di spostarsi con frequenza e puntualità dalle frazioni più decentrate verso il capoluogo. Il progetto, realizzato in collaborazione con SocioLab, è nato a conclusione di un lungo percorso di partecipazione, svolto nel 2015, che ha visto protagoniste numerose realtà attive nel territorio, come associazioni di volontariato locali e cittadini privati”.

    Partito in forma sperimentale, il bus navetta ha riscontrato un notevole successo, attestato dal numero crescente dei cittadini che lo utilizzano.

     

    “Abbiamo fatto questa scelta insieme alla comunità – aggiunge l'assessore alla mobilità e alle politiche sociali Elisabetta Masti – per non lasciare indietro nessuno e favorire le fasce deboli, continueremo il percorso incentivando la formula del car pooling che consiste nella condivisione di un'auto utilizzata da più persone per offrire agli studenti possibilità di recarsi a Firenze e ai cittadini che abitano nelle aree più distanti di raggiungere i luoghi della cultura sancascianese come la biblioteca e il Teatro Niccolini”.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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