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lunedì 2 Ottobre 2023
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    ll Pdl sancascianese durissimo verso l’iniziativa di domenica 2 giugno al Parco della Botte

    SAN CASCIANO – "Fumo negli occhi": i consiglieri comunali del Pdl sancascianese definiscono così la consegna, prevista per domenica 2 giugno al Parco della Botte, della cittadinanza onoraria ai bambini nati sul nostro territorio da genitori stranieri (clicca qui per leggere l'articolo).

     

    "Il 6 maggio scorso – spiegano – la sola maggioranza (Pd e Sel) in consiglio comunale, si è autovotata l'’ennesima “presa in giro”: la concessione della cittadinanza civica onoraria ai bambini nati in Italia da cittadini stranieri, con una cerimonia prevista per il 2 giugno, festa della Repubblica Italiana".

     

    "Il nostro gruppo ha abbandonato l’'aula – proseguono – perché ritiene l'’argomento troppo serio ed importante per votare una cosa inutile, che non ha nessun valore legale, che non serve all'integrazione e che viene fatta solo per cercare di mettere una pezza sulla disgregazione della sinistra, in special modo del Pd e dell'’alleanza con Sel: come diceva Nanni Moretti… solo “per dire una cosa di sinistra!”".

     

    E' durissimo il Pdl sancascianese: "Vogliono far credere che loro sono i buoni, i tolleranti, mentre il consigliere Sandro Matteini affermava candidamente che se non hanno la cittadinanza italiana, anche solo onoraria, quei bambini “non possono andare in giro a testa alta”: come se chiunque non fosse italiano dovesse vergognarsi delle proprie origini e della propria cultura! Bella prova di razzismo! Un conto è il rispetto per le persone, un conto è la demagogia".

     

    "Siamo contrari – spiegano – allo "“ius soli"”, vigente in tutta Europa solo in Francia. La cittadinanza italiana ci si deve meritare e, soprattutto, si deve volerla scegliendo liberamente di rispettare le nostre leggi, le nostre abitudini, i nostri valori, di aderire alla nostra cultura. Non si può imporre a chi ha un'altra cultura ed un altro Paese e tutto il diritto di scegliere da solo. L'’Italia e gli italiani hanno sempre accolto tutti e dato sempre prova di tolleranza e sensibilità verso i deboli".

     

    "Ogni straniero – continuano – nato e vissuto in Italia con le leggi attuali può scegliere di diventare cittadino italiano appena raggiunta la maggiore età. Basta informarli meglio, per dargli la possibilità di scegliere. Naturalmente questo vale per chi è regolarmente residente in Italia. Non ce l’'abbiamo con le persone che lavorano onestamente, ma siamo stufi di vedere persone poco raccomandabili, magari a zonzo per le vie cittadine, a cui vengono dati aiuti che vengono negati a chi italiano lo è sempre stato! E non parliamo del caso di Milano".

     

    "Dunque – concludono – domenica 2 giugno, ci sarà una nuova sceneggiata senza valore. Se anche ci costasse solo poche centinaia di euro, sarà comunque uno spreco! Potremmo chiamarla “pubblicità ingannevole” visto che non siamo neanche sicuri che ai piccoli cittadini onorari ed ai loro genitori sia chiaro che quel pezzo di carta non ha nessunissimo valore legale. L’'amministrazione pensi piuttosto a rendere più snella la burocrazia nel nostro Comune, ripari le buche e le frane, faccia una normale manutenzione ai cimiteri, ai giardini ed agli edifici pubblici, ripiani i debiti contratti a forza di mutui che rischiano di far saltare tutti servizi…. Faccia, in sostanza, prima di tutto ciò che le compete. Insomma, la smetta di “apparire” e cominci ad “essere”!".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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