spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 15 Ottobre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Nel piccolo cimitero di Campoli si sono girate le prime scene della commedia olandese

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    CAMPOLI (SAN CASCIANO) – Primi ciak nella mattinata di oggi per il film di produzione olandese "The Tuscan Wedding", che in questi giorni animerà molti borghi e piazze chiantigiane.

     

    Si è partiti di buon'ora dal cimitero di Campoli (il servizio fotografico che trovate qui sopra è di Antonio Taddei), un gruppo di case lungo la strada che collega Montefiridolfi alle Quattrostrade: qui la troupe, capitanata dal regista Johan Nijenhuis.

     

    Un prete, una bara, un funerale: inizia così il film, una produzione italo olandese che vede coinvolte la 2House Production e la 360Degrees film di Venezia. Nel cimitero, ripreso sia all’interno che all’esterno, è stata effettuata la simulazione di un funerale.

     

    Il film, nel genere comico, è un intreccio di storie divertenti e piccoli equivoci. Protagonista Sanne, professione wedding planner, con un unico difetto: l’unico matrimonio che non riesce ad allestire è il suo perché inguaribile single. Il lieto fine è assicurato: troverà l’amore nell’agriturismo che gestisce con i genitori in Toscana.

     

    Per tutta la giornata di oggi si girerà nel comune di San Casciano. Poi, da domani, si passerà a quello dell'Impruneta. Dove verranno girate molte delle scene del film, fra la caratteristica piazza Buondelmonti e una villa privata.

     

    Cursiosità finale: molte delle comparse viste oggi sul set sono proprio… imprunetini doc!

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...