SAN CASCIANO – Dal decoro urbano alla manutenzione del patrimonio pubblico passando per le attività socio-culturali nelle sedi dei circoli e delle associazioni locali.
Per i trenta giovani migranti provenienti da Pakistan e vari paesi dell'Africa che alloggiano all’Hotel Mary di San Casciano, nell’ambito del piano di accoglienza sostenuto e coordinato dalla Prefettura di Firenze, il percorso di integrazione e cittadinanza attiva è ufficiale.
La giunta Pescini ha approvato gli obiettivi e i contenuti del protocollo di intesa che nei prossimi giorni sarà sottoscritto dal Comune di San Casciano, dalla cooperativa Oxfam Intercultura e dalle associazioni di volontariato del territorio per la promozione, l’organizzazione e il monitoraggio di attività che portino i richiedenti asilo a vivere e condividere varie esperienze di volontariato di utilità pubblica sul territorio.
La collaborazione nasce allo scopo di agevolare l’inserimento pacifico dei profughi nel tessuto sociale della comunità sancascianese.
“Con questo accordo – rileva il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini – formalizziamo i contenuti di un ampio e articolato percorso di cittadinanza attiva che vuole offrire ai migranti opportunità di conoscenza e integrazione nelle diverse realtà del nostro territorio; una serie di iniziative che impiegheranno i ragazzi, da volontari, in opere di manutenzione delle aree verdi e degli spazi pubblici, in attività sociali e culturali nei circoli, in incontri con i cittadini che diano ai migranti la possibilità di raccontarsi, testimoniare le loro difficili storie, i loro percorsi di vita, le loro speranze, le loro prospettive”.
Nello specifico l’impegno del Comune sarà quello di attivarsi con tutti i soggetti istituzionali e non coinvolti nel progetto per promuovere la reciproca collaborazione, monitorare la realizzazione delle varie azioni previste dal protocollo, promuovere percorsi di accoglienza e realizzare iniziative specifiche finalizzate alla sensibilizzazione della cittadinanza.
Intanto i migranti, gestiti da Oxfam Intercultura, sono impegnati a seguire il corso di lingua italiana e molte sono le attività che stanno già svolgendo nel segno di un percorso di integrazione, nato spontaneamente e accolto dalla comunità.
In questo incontro di culture diverse rappresentano esempi positivi le esperienze in corso relative agli allenamenti di calcio, le prove di canto corale e le lezioni del corso di legatoria artigianale organizzato negli spazi della biblioteca comunale.
“Le iniziative che metteremo in piedi – conclude l’assessore alle politiche sociali Elisabetta Masti – permetteranno ai migranti di avere ulteriori occasioni di apprendimento della lingua italiana considerato il contatto diretto che i ragazzi, a piccoli gruppi, avranno con i cittadini”.
di Redazione
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