SAN CASCIANO – Mercoledì 10 luglio (dalle 20.30) nell’incantevole cornice di Villa Le Corti sarà possibile rivivere le suggestioni di una festa rinascimentale grazie al coro Quodlibet di San Casciano, che presenterà un ricco repertorio polifonico fatto di ritmi accattivanti e vivaci melodie con testi ricchi di richiami alla sfera erotico-amorosa, al risveglio primaverile dei sensi e all'ebbrezza del vino.
Al termine dell’esibizione un gustoso buffet sarà allestito presso l’Osteria del Principe ricavata nelle cantine storiche della Villa: 25 euro a persona buffet e un calice di vino compreso; 12 euro per bambini dai 6 ai 12 anni; ingresso gratuito per bambini sotto i 6 anni. Per info e prenotazioni 3487622754, presidenza@coroquodlibet.eu. Prima dell’esibizione, alle 19.45, ci sarà la visita guidata della cantina e del giardino all’Italiana.
I brani in programma offrono un breve ma significativo excursus su quel repertorio polifonico rinascimentale e tardo-rinascimentale che, pur sviluppatosi parallelamente al ben più complesso genere del madrigale, presenta uno stile musicale più immediato e popolareggiante.
I termini stessi con i quali venivano denominate queste composizioni (villotta, frottola, canzonetta, balletto) denunciano il contesto al quale erano destinate, vale a dire un intrattenimento musicale fatto di ritmi accattivanti e di melodie facilmente orecchiabili.
Anche i testi, ricchi di richiami alla sfera erotico-amorosa, al risveglio primaverile dei sensi, all'ebbrezza del vino, ci trasportano in un'atmosfera intessuta di danza e canto, di ammiccamenti e allusioni, di gioia e spensieratezza che immaginiamo caratterizzanti un momento di festa in una corte rinascimentale.
Gli autori presentati hanno operato perlopiù nell'Italia centro-settentrionale. Alcuni hanno lavorato proprio nella Firenze medicea, come Corteccia e Verdelot (del quale viene proposto un brano su testo di Machiavelli, piccola anticipazione di un programma che sarà realizzato prossimamente, in occasione dei cinquecento anni del Principe); quasi tutti questi compositori, in ogni caso, devono la loro notorietà a questa parte “leggera” della loro opera, piuttosto che alle loro composizioni più impegnative.
di Redazione
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