SAN CASCIANO – Sabato 28 giugno all’Rsa Villa San Martino si è tenuto lo spettacolo teatrale che segnava la conclusione di un percorso davvero particolare.
Si tratta del progetto RI-GENERAZIONI realizzato dalle Associazioni Verso Oklahoma e In-Armonia grazie al bando “Siate Presente. Giovani e associazionismo 2025” promosso da Cesvot.
Il progetto portava appunto il teatro nell’Rsa con 12 lezioni che si sono tenute una volta a settimana in questi ultimi mesi e a cui hanno partecipato anziani ospiti, giovani volontari della Misericordia di San Casciano e alcune tirocinanti della struttura.
Incontriamo la direttrice Simona Masini, che ci racconta entusiasta di questo percorso: “La struttura è sempre stata aperta ad inserire nuove attività per gli ospiti ma questa era la prima volta di un progetto teatrale”.
“Le attività sono proposte sia agli ospiti della residenza sia alle persone del Centro diurno integrato – aggiunge – ed è stata accolta molto bene. La lezione teatrale del venerdì era ormai diventata un appuntamento molto sentito”.””.
Continua: “Matteo Pecorini, il responsabile del progetto nonché attore professionista, è stato davvero molto bravo a creare empatia e relazioni con gli anziani fin dal primo incontro, rivolgendosi a loro come a veri attori e non come a ospiti di una struttura per anziani”.””.
Il percorso prevedeva poi uno spettacolo finale che si è appunto tenuto sabato, dal titolo “OTELLO – Ma anche Desdemona, Iago, Emilia e così via…”: Shakespeare ma in chiave moderna.
Per l’occasione erano stati invitati tutti i parenti degli ospiti e questo, ci dice Simona, “è stato un altro motivo di maggiore soddisfazione per chi si è esibito”.
Aggiunge ancora: “Il corso è stato molto partecipato, il gruppo di lavoro era composto da circa una ventina di persone ma alcune di loro non si sono sentiti di andare in scena. Oppure qualcuno non ha potuto per motivi di salute”.
Gli anziani, tutti ultra ottantenni, che hanno realizzato lo spettacolo sono Emilia, Piero, Laila, Lucy, Stefano, Massimo, Mara, Pina, Fabio e Rosanna.
Insieme a loro, alcuni dipendenti della struttura, i giovani volontari, e Matteo Pecorini in veste di narratore e regista. Sono stati accompagnati dalla musicista Marta Materassi al piano e per la parte cantata.
Parliamo anche con Giovanna, un’educatrice dell’RSA che ci dice felice: “E’ stato bello vedere due generazioni a confronto: per gli anziani, i giovani rappresentavano una boccata d’aria fresca, ma anche per i giovani entrare qui dentro è stata una scoperta perché legavano questo luogo solo alla tristezza. Ovviamente c’è, ma esiste anche altro. E con questo corso è emerso”.
“Credo che il teatro sia davvero terapeutico – afferma ancora la direttrice Masini – ha tirato fuori negli ospiti dei ricordi ma anche tratti nascosti della loro personalità, nonostante non più la giovane età. E’ stato bello vederli improvvisare rispondendo a domande su cosa fosse per loro la gelosia, la passione, la rabbia…”.
E conclude scherzando: “E’d è’ stato divertente vedere come le risposte cambiassero una volta che gli anziani si sono ritrovati in scena davanti ai loro parenti!”.
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