SAN CASCIANO – Ancora furti nel territorio comunale sancascianese. E ancora nel tardo pomeriggio, come ormai stiamo raccontando quasi quotidianamente.
E’ successo di nuovo martedì 21 gennaio, intorno alle 18, in una casa-terratetto in via Giuseppe Di Vittorio, nel capoluogo.
Strada nel pieno centro del paese, molto trafficata poiché sulla direttrice che porta nella zona residenziale del Bardella, verso Cerbaia e l’empolese.
Filomena, la proprietaria di casa, ci racconta: “I ladri sono entrati dalla finestra della camera di mia figlia; hanno agito totalmente indisturbati, nel buio più completo, dato che da qualche giorno non ci funziona la luce vicino al cancello. Inoltre non c’era nessuno in casa e non abbiamo l’allarme”.
L’agire indisturbato dei ladri però è stato interrotto dall’arrivo della figlia 26enne di Filomena.
Una scia senza fine. Altro furto in casa a San Casciano: e stavolta lungo le mura del centro storico…
Che continua il racconto: “Solitamente torna a casa più tardi, ma nell’occasione ha anticipato il rientro alle 18.15. Si è subito insospettita, perché entrando ha iniziato a vedere nell’ombra alcuni oggetti in terra”.
“Ha anche pensato per un attimo che fosse opera del gatto – aggiunge – ma quando ha visto i riflessi della luce delle torce non ha avuto più dubbi. Si è chiusa in camera sua e ci ha chiamato subito”.
I ladri avevano avuto già il tempo di entrare nelle due camere dei figli, mettendole sottosopra (come vediamo nella foto qui sopra di una delle due camere), mentre, quando sono stati colti sul fatto, si trovavano nella camera matrimoniale.
“Quando si sono accorti di essere stati scoperti – ci dice ancora Filomena – sono tornati al piano terra e sono usciti dalla porta finestra della cucina. Poi hanno scavalcato la rete e sono fuggiti”.
E conclude: “Hanno portato via i gioielli d’oro, ricordi di battesimo e comunione dei mie figli. Ma quello è il meno importante. Hanno lasciato un grosso trauma, soprattutto a mia figlia. In queste situazioni non si sa mai quale possa essere la loro reazione. Deve essere fatto qualcosa per fermarli”.
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