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giovedì 14 Novembre 2024
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    San Casciano: sulla via Cassia per Firenze (in un’ora) quasi il 23% dei mezzi effettua la manovra vietata

    Davanti all'area ex Lastraioli, già teatro in passato di incidenti anche gravi: siamo stati un'ora in un momento dei più trafficati, ed abbiamo fatto due conti...

    SAN CASCIANO – Un vero e proprio flusso di mezzi in manovra vietata (e pericolosa) lungo la via Cassia per Firenze, a San Casciano, all’altezza dell’area ex Lastraioli.

    Agli automezzi che provengono da San Casciano è infatti vietato svoltare a sinistra per entrare nel parcheggio, in quanto la striscia bianca presente sull’asfalto è visibilmente continua.

    È necessario raggiungere la rotatoria, girarle intorno, rientrare verso San Casciano e, successivamente, svoltare a destra per immettersi nell’area riservata alla sosta.

    Un punto molto delicato della viabilità in ingresso e uscita da San Casciano: qui, per entrare nel parcheggio messo a disposizione dalle attività presenti nel luogo, sono molti i veicoli che compiono una manovra che, in passato, ha generato incidenti.

    Anche gravi e, in un caso, fino alle conseguenze estreme (nel 2020).

    La strada, come detto, è generalmente molto trafficata. Siamo stati sul posto mercoledì 9 ottobre, dalle 10 alle 11.

    Sessanta minuti in un orario solitamente abbastanza trafficato, per constatare con i nostri occhi quanti mezzi compiono la manovra vietata.

    In un’ora hanno svoltato verso il parcheggio 44 veicoli, e 10 di loro hanno effettuato la manovra sbagliata: calcolatrice alla mano, quasi il 23%.

    Secondo la nostra indagine “matematica” (che non ha, ovviamente, fini statistici, ma documenta una situazione purtroppo consueta) la via Cassia in questo punto viene percorsa, nelle due direzioni di marcia, da circa venti mezzi al minuto.

    Tra i quali diversi camion di grossa taglia e piccoli scooter che sfrecciano a grande velocità.

    Si può quindi ben comprendere quanto, a maggior ragione, quella manovra rappresenti un rischio concreto e quotidiano.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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