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lunedì 16 Giugno 2025
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    Tre associazioni sancascianesi nel cuore dell’alluvione: un concentrato di passione, impegno, generosità

    Al pari di tantissime altre, nel nostro territorio e non solo, in prima linea: Protezione Civile della Misericordia di San Casciano e Mercatale, La Racchetta. Il racconto

    SAN CASCIANO – Tre associazioni, con il grande cuore sancascianese che, al pari di quello di tanti altri comuni della Toscana, ha battuto e sta battendo nella piana (fiorentina, pratese, pistoiese) martoriata dall’alluvione.

    La Racchetta e la Protezione Civile della Misericordia da San Casciano, insieme alla Protezione Civile della Misericordia di Mercatale.

    Tutte gialloverdi, blu e arancio, gialloblu: donne e uomini, ragazze e ragazzi, che al pari di tantissimi altri stanno dedicando il loro tempo a chi ha perso molto o, in alcuni casi, tutto.

    Il Gazzettino del Chianti racconta una minima parte di quello che stanno facendo: che è, come in tante altre occasioni, in Toscana o nel resto d’Italia, tantissimo.

    PROTEZIONE CIVILE MISERICORDIA DI SAN CASCIANO

    La Protezione Civile della Misericordia di San Casciano si è da subito attivata con i mezzi a disposizione, con volontari pieni di speranza, la speranza di trovare una situazione in cui poter aiutare e ristabilire una normalità.

    “Una cosa immensa – commenta a caldo Bruno Raho, presidente uscente della Protezione Civile in cui opera da oltre vent’anni in affiancamento alla nuova presidente Barbara Bandinelli – l’A1 che da Firenze Nord che arriva fino a Prato, sommersa…”.

    Le operazioni di supporto della PC della Misericordia sancascianese si sono concentrate nelle comunità alluvionate di Campi Bisenzio.

    Il Governatore dell’Arciconfraternita, Marco Poli, insieme a tutto il Magistrato ha espresso parole di encomio per l’abnegazione con cui ogni singolo volontario e dipendente ha contribuito all’aiuto concreto dei cittadini colpiti dall’alluvione.

    “Entrare nelle case e vedere le fatiche di una vita distrutte – continua il racconto di Raho con gli occhi lucidi – perché ci sono stati ben 150 centimetri d’acqua che hanno atterrato mobili e tutto quanto, per poi lasciare una fanghiglia che tutto nasconde e confonde”.

    E sono stati tanti i volontari che hanno risposto all’appello. Venerdì 3 novembre sono partiti in quattro ma poi, sabato, erano già otto. E la domenica ben diciassette: un grande cuore che si allarga e si unisce a chi soffre e cerca di portare aiuto fattivo, conforto, tanto lavoro.

    Con tre jeep e un furgone, attrezzati di tutto punto: stivali, pala, scopettone, idrovora, secchi, a cercare di portare sollievo, liberare stanze perché la vita ordinaria deve andare avanti: mangiare, dormire, lavarsi… .

    La Federazione regionale delle Misericordie della Toscana dà l’attivazione e i Confratelli e le Consorelle sono coinvolti contemporaneamente su assistenza alla popolazione, impiego di idrovore ad alta e media capacità di pompaggio, mezzi movimento-terra e squadre di soccorso e logistiche.

    Lavorano ore e ore, si danno il cambio, si avvicendano, ma non lasciano mai il presidio del territorio, rimane ancora molto da fare per liberare le case dal fango “che quando si solidifica – commenta Valentina Bianchi, volontaria impegnata per la prima volta in un’emergenza così grande – la devi togliere a fatica perché diventa dura come cemento”.

    Nella giornata di domenica i volontari della PC di San Casciano  hanno gestito un condominio di duecento appartamenti, erano tutti scantinati, hanno lavorato anche sotto l’acqua e di notte, con le torce e i punti luce. La priorità viene data alle prime necessità e nel 99% dei casi consiste nel togliere l’acqua.

    Poi in quei 25 cm di melma rimangono sepolti i ricordi, piatti, posate, fotografie, libri, una vita intera.

    “Vedere gente che aiuta gente – commenta Tiziano Alba – è commovente. Capire fino in fondo cosa significa solidarietà, e tu sei lì che puoi fare e fare molto”.

    “Non è vero che siamo gestiti male – ci tiene a precisare Bruno Raho – semmai ci sono persone che vengono volontariamente, e questo è un bene perché c’è bisogno, ma che non sono attrezzate. Non si può venire con le scarpe comode ad aiutare, ad esempio, perché ci vogliono gli stivali…”.

    La solidarietà e la collaborazione di tutti e tutte è concreta in questi giorni: dopo l’appello che le Misericordie d’Italia hanno lanciato meno di 48 ore fa ai cittadini desiderosi di dare una mano, in centinaia di ragazzi e ragazze, uomini e donne hanno risposto positivamente.

    C’è ancora tanto da fare. Si può scrivere a gentealserviziodellagente@misericordie.org per sapere come essere di aiuto.

    LA RACCHETTA SAN CASCIANO

    La Sezione de La Racchetta di San Casciano, organizzazione di volontariato antincendio boschivo e Protezione Civile, si è mobilitata fin da subito, dalla sera del 2 novembre, per portare i soccorsi.

    Una vera emergenza totale in molti comuni e aree del fiorentino, pratese e pistoiese (Campi Bisenzio, Prato, Figline di Prato, Seano, Quarrata, Vaiano, Cerreto Guidi, Stabbia, Montemurlo, Casalguidi) con i volontari in gialloverde che si sono resi subito attivi appena il Centro Operativo della Regione Toscana ha mobilitato le squadre.

    Tante le situazioni che si sono trovati davanti: con persone disperate, con case e scantinati invasi da acqua e melma.

    Di grande aiuto è stata l’idrovora che l’Unione comunale del Chianti Fiorentino e il Comune di San Casciano hanno donato alla sezione sancascianese dell’associazione, tanto che sabato 4 novembre una squadra inviata a Seano è riuscita in breve a portare via l’acqua entrata nella stazione di pompaggio di Publiacqua, le cui pompe erano state sommerse.

    Grazie a questo intervento, il gestore del servizio idrico ha potuto immettere l’acqua potabile alla popolazione, riducendo un enorme disagio.

    Anche nei prossimi giorni saranno attivi i volontari con le idrovore e moduli antincendio per lavare le strade.

    PROTEZIONE CIVILE MISERICORDIA MERCATALE

    Anche la Protezione Civile della Misericordia di Mercatale è stata impegnata (e lo sarà anche nei prossimi giorni) per dare un aiuto alle popolazioni colpite dall’alluvione.

    La sezione di Mercatale è dotata di un fuoristrada e un carrello per il trasporto di un’idrovora, ed è stata impegnata nel comune di Campi Bisenzio a svuotare abitazioni e garage.

    E’ ammirevole quello che Giacomo Albiati, Mirco Piomboni, Tommaso Bussagli, Migena Ndoka, Gabriele Lotti, Gabriele Cestelli, Gianmarco Ottaviani e Lorenzo Calcagni, hanno fatto con grande impegno.

    Riuscendo in quattro ore a svuotare un garage di 155 metri quadri, per un quantitativo di acqua rimossa pari a 256.000 litri di acqua e fango.

    Anche il loro supporto alle famiglie è stato importante: e sentirsi dire semplicemente “grazie” per loro è una grande gioia.

    Sebbene la sezione di Protezione Civile della Miseicordia di Mercatale sia più piccola rispetto a molte altre, riesce con impegno a svolgere un servizio straordinariamente importante per le comunità.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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