SAN CASCIANO – Vuoi fare un regalo che, non solo non ti costerà nulla, ma che andrà a beneficio della comunità e a chi ne ha bisogno?
Non c’è nulla di più semplice, perché tra le tante iniziative eccone una davvero speciale: la campagna di Natale di Unicoop Firenze e delle altre cooperative di consumo del Distretto tirrenico.
Che dal 12 al 18 dicembre, su invito della Regione Toscana, tramite il Centro Regionale Sangue, in collaborazione con le Associazioni del Dono Sangue, Anpas, Avis, Croce Rossa e Fratres, ha organizzato punti di informazione sulle donazioni del sangue e del plasma in vari negozi Coop della Toscana.
Ed ecco che anche alla Coop di San Casciano, in viale Europa 20, hanno la loro postazione i volontari del Gruppo Fratres di San Casciano e Mercatale.
Per sensibilizzare al donare sangue coloro che si recano a fare la spesa: e che qui trovano un banchino con i volontari pronti a rispondere a tutte le domande sul perché è necessario donare (il sangue non si fabbrica su larga scala in laboratorio), dove è possibile donare e come fare per diventare donatori.
“Già ieri abbiamo avuto le prime quattordici adesioni – ci dice Antonella Bertelli, Consulente Sanitario e Consigliere Regionale Fratres Regione Toscana, anche lei fra i volontari a dare spiegazioni – Dopo un’iniziale diffidenza, perché molti pensano che si chieda un’offerta o che vendiamo qualcosa, subito dopo notiamo un interesse”.
“Soprattutto da parte dei giovani – sottolinea – i quali confessano che non avevano mai pensato di donare, o che ci avevano pensato ma hanno dei timori nei confronti dell’ago”.
“A tutti – rilancia – spieghiamo che vale la pena avvertire un piccolo e sopportabilissimo “pizzico” sul braccio, in cambio della soddisfazione di salvare o migliorare la vita di tante persone che dipendono dal sangue, dagli emocomponenti e dagli emoderivati. Circa 8.000 le unità che sono necessarie ogni giorno in Italia!”.
Anche oggi, martedì 13 dicembre, il “Meteo del sangue” della Regione Toscana che traccia la disponibilità del sangue ci dice che mancano i gruppi A Negativo e O Negativo, per i quali la situazione è in uno stato di emergenza. E lo 0 Positivo, la cui necessità risulta Urgente.
“E’ molto importante – dice ancora la dottoressa Bertelli – donare anche per non dover rimandare gli interventi chirurgici programmati, o per non posticipare le trasfusioni ai pazienti la cui vita dipende da periodiche trasfusioni di sangue: parliamo di pazienti affetti da anemia mediterranea, gli oncologici e i trapiantati. O al fine di garantire le necessità improcrastinabili come le emorragie da trauma o post-partum”.
Avviciniamoci dunque alla donazione che, oltre a salvare la vita di tante persone, costituisce per il donatore un modo per tenere sotto controllo la propria salute.
Grazie alle visite mediche, ai test che vengono effettuati ogni volta che si dona e agli esami periodici annuali, che possano svelare precocemente l’insorgenza di alterazioni e patologie.
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