SAN CASCIANO – Da domenica 1 giugno chi si troverà a camminare lungo la strada che da Campoli porta a Tignanello, si potrà riposare e ammirare un paesaggio meraviglioso sul Chianti sedendosi comodamente sulla “panchina di Max.
Posta in memoria di Massimo De Martin di fronte al Podere “Casacce”, in via della Villa Tignanello.
Per questa occasione si sono ritrovati in tanti davanti alla bottega del Forno Alimentari “Il Panaio” in via Antonio Gramsci, a Mercatale, punto di partenza per la camminata dove da cicerone con tanto di letture tratte dalla “Guida Storico Artistica” di Guido Carocci scritta nel lontano 1892, è stato Stefano De Martin, fratello di Massimo, il quale si è avvalso anche di un poeta conoscitore non solo del posto, ma anche di agricoltura.
Le tappe sono state Montecampolesi, San Fabiano, dove si è potuto fare uno spuntino sano, con pane zucchero e vino, per poi ripartire per Luciana.
Deviazione successiva per Poggio La Croce dove un esperto archeologo del gruppo volontari Siam ha atteso la comitiva nei pressi dell’insediamento del villaggio etrusco, dando così un cenno storico sul luogo, per poi visitare una tomba etrusca rinvenuta nel 1997.
Anche qui una breve sosta per degustare fantastici biscotti “Etruschi”, ricetta del fornaio Beppe Scialabba, annaffiati da un ottimo vino amabile, per poi ripartire nel bosco verso i laghi dell’Antinori.
E percorrere l’ultimo tratto per Tignanello, dove ad attendere il gruppo c’era anche il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, insieme al proprietario del Podere “Casacce”. Che ha messo a disposizione la bellissima casa colonica per una merenda cena, contribuendo anche a costruire una staccionata attorno alla “panchina di Max”.
Una grande soddisfazione da parte di tutti che è servita a passare una giornata diversa, in compagnia, riscoprendo luoghi di storia lungo immersi nella natura. Un modo speciale per ricordare chi non c'è più.
di Antonio Taddei
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